Il contributo straordinario all'affitto 2020 è destinato alle famiglie con difficoltà economiche a causa dell'emergenza Covid-19. “Sono state poco più di 44 mila le richieste presentate con la nuova modalità online”, ha spiegato l'assessore
"Sono arrivate oltre 49 mila domande per il contributo straordinario all'affitto 2020, destinato alle famiglie con difficoltà economiche a causa dell'emergenza coronavirus", ha detto l'assessore al Patrimonio e alle Politiche Abitative di Roma Capitale, Valentina Vivarelli, su Facebook. (DIRETTA – GLI AGGIORNAMENTI A ROMA)
Le richieste ricevute per il sostegno all'affitto
"Dal 27 aprile al 18 maggio, giorno di chiusura dell'avviso pubblico – ha aggiunto l'assessore - sono state poco più di 44 mila le richieste presentate con la nuova modalità online, direttamente sul sito di Roma Capitale. Circa 5000 le richieste presentate in Municipio. Il ricorso a internet è stato dunque preponderante, in un periodo caratterizzato dall'importanza di evitare il più possibile gli spostamenti. Ora prosegue il lavoro per erogare il bonus affitto nel più breve tempo possibile alle famiglie che ne hanno diritto - dice ancora - Vi spiego come stiamo procedendo, seguendo le direttive date dalla Regione Lazio, mentre gli uffici del Dipartimento Patrimonio e Politiche Abitative stanno già esaminando le pratiche, verificando che le domande siano state compilate in ogni loro parte e che i cittadini abbiano completato tutti i campi obbligatori dell'autocertificazione. Come da delibera regionale 176/2020, ora invieremo il numero esatto di domande protocollate alla Regione Lazio che ci dovrà comunicare l'entità del contributo da attribuire ai beneficiari, che comunque non potrà essere superiore al 40% dei canoni d'affitto di tre mensilità 2020. Auspichiamo che la Regione tenga conto delle differenze tra Roma e gli altri Comuni del Lazio: dalla nostra città, dove gli affitti sono notevolmente più alti - conclude Vivarelli - sarà arrivato con ogni probabilità il maggior numero di richieste di sostegno. Non vorremmo che si creassero delle disparità, con i romani a ricevere un contributo inferiore rispetto agli altri".