Coronavirus, 138 casi in una Rsa a Rocca di Papa. Istituito cordone sanitario. VIDEO

Lazio
La Rsa di Rocca di Papa

Cinque i decessi nella struttura. Il primo positivo è stato diagnosticato il 5 aprile, mentre martedì sono stati registrati 64 contagi. La Regione ha disposto misure di contenimento in vigore fino al 28 aprile e ha avviato un’indagine interna 

Sono 138, di cui 5 deceduti, i casi di coronavirus individuati all’interno della Rsa San Raffaele, nel comune di Rocca di Papa (Roma). Il primo paziente positivo è stato diagnosticato il 5 aprile, poi la situazione ha iniziato a peggiorare rapidamente. I casi sono aumentati giorno dopo giorno, fino a martedì, quando nella struttura sono stati registrati 64 malati in 24 ore, a cui ne sono seguiti altri 52. Tra loro ci sono operatori sanitari, degenti e persone ricoverate nell’hospice. Ieri sera, la Regione ha avviato un'indagine interna e ha disposto ulteriori misure di contenimento, istituendo fino al 28 aprile un cordone sanitario intorno alla struttura sanitaria con divieto di accesso all'area interdetta salvo che da parte di fornitori e operatori. Inoltre, il personale che opera nella residenza "qualora non sia possibile garantire l'isolamento domiciliare o la permanenza presso spazi all'interno della struttura, verrà accolto presso alberghi situati nella prossimità del comune”, spiega l’Unità di Crisi regionale.  (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - MAPPE E GRAFICI)

Il commento del vicesindaco

Ai microfoni di Sky TG24, il vicesindaco del Comune di Rocca di Papa ha fatto il punto su quanto sta accadendo: "La situazione è dovuta al ritardo nelle risposte dei tamponi, che sono stati fatti a scaglioni", spiega. Già il 4 aprile era stata diramata un’ordinanza, nella quale "chiedevo - prosegue - di mettere in piedi misure preventive nella struttura sanitaria, come anche nelle altre presenti sul territorio, ma questa struttura non ha risposto adeguatamente. Chiedevo un report quotidiano indicante il totale dei paziente e degli operatori presenti e quanti di questi avessero casi di febbre o sintomi riconducibili al Covid. Mi è giunto un solo report scarno nel quale si diceva che il 4 aprile non c’erano casi nella Rsa", conclude il vicesindaco.

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