Coronavirus Roma, 99 i pazienti positivi ricoverati allo Spallanzani

Lazio
Foto di Archivio (Getty Images)

Lo ha reso noto l'isitituto stesso tramite il bollettino quotidiano, sottolineando che il numero è rimasto invariato rispetto a ieri. In giornata sono previste nuove dimissioni. Intanto, la guardia di finanza ha sequestrato 700 mascherine nella Capitale

Tramite il bollettino quotidiano, l’Istituto Spallanzani di Roma ha reso noto che i pazienti positivi al coronavirus ricoverati nella struttura sono 99, numero inalterato rispetto a ieri. Di questi "17 necessitano di supporto respiratorio", mentre per altri "il quadro clinico è stabile o in netto miglioramento". Sono tredici invece le persone in osservazione.

Il bollettino

"I pazienti dimessi, che hanno superato la fase clinica e che sono negativi per la ricerca del nuovo coronavirus sono 315. In giornata - si evidenzia nel bollettino - sono previste ulteriori dimissioni di pazienti già negativi al primo test e comunque asintomatici”. A questa mattina, i pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso la struttura militare della Cecchignola sono 26, cinque in più rispetto a ieri.

50 tassisti gratis per medici Spallanzani

Ci sono anche gesti, però, di solidarietà. Circa 50 tassisti romani si sono messi a disposizione dell'ospedale Spallanzani per trasportare gratuitamente h24 il personale medico per gli spostamenti di lavoro. Le vetture bianche sono state tutte sanificate e gli autisti messi in sicurezza con mascherine e guanti. "Un gesto di umanità e vicinanza che fa bene al cuore. Li voglio ringraziare. Ognuno di loro", dice l'assessore capitolino alla mobilità Pietro Calabrese. Sulla vicenda è intervenuta anche la sindaca, Virginia Raggi: "Grazie di cuore al gruppo di tassisti romani che si è messo a disposizione per trasportare gratuitamente medici e infermieri all'ospedale Spallanzani. Un'iniziativa bellissima. Sono esempio e orgoglio di Roma! #AndràTuttoBene", il tweet.

Sequestro di mascherine

Oltre alle mascherine sequestrate vicino Como, la guardia di finanza ne ha sequestrate numerose anche a Roma. Erano prodotte artigianalmente da una sartoria della Capitale, nel quartiere Portuense. Il titolare dell'attività, che aveva addirittura pubblicizzato la vendita dei manufatti, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Roma per frode in commercio. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

Prezzi gonfiati

Inoltre, nel retrobottega di una farmacia in zona Guidonia Montecelio, al cui esterno era esposto un cartello con l'indicazione "maschere esaurite", i finanzieri hanno trovato e sequestrato 228 dispositivi che venivano venduti al prezzo di 35 euro l'uno, cinque volte superiore al valore di acquisto. Per il titolare e tre suoi dipendenti è scattata la segnalazione all'Autorità Giudiziaria di Tivoli per il reato di "manovre speculative su merci", con conseguente richiesta di assegnazione dei dispositivi alla Protezione Civile affinché siano utilizzati dagli operatori chiamati a gestire l'emergenza. Altre 480 mascherine non in linea con gli standard di sicurezza sono state scovate dai carabinieri di Frascati in una rivendita alla Romanina, acquistate "in nero" e occultate sotto il bancone. Anche in questo caso l'esercente è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Roma. 
Anche a Civitavecchia tre persone sono state denunciate per il reato di manovre speculative su merci: avrebbero venduto mascherine a un prezzo maggiorato del 400% circa rispetto al normale valore di mercato.

I flash mob a Roma

Persone di tutte le età con strumenti, pentole e tamburelli, si sono affacciate alle finestre o sono uscite sul balcone di casa per salutarsi, cantare una canzone e scordarsi per un attimo la paura del coronavirus. Sono questi i flash mob andati inscena ieri a Roma, e in tutta Italia. (VIDEO)
Quest'oggi, invece, tanti abitanti della Capitale si sono nuovamente dati appuntamento sul terrazzo delle loro abitazioni per tributare un lungo e caloroso applauso ai medici e agli infermieri impegnati in prima linea nell'emergenza (VIDEO).

Arcobaleni ai Castelli romani

Si moltiplicano a vista d’occhio anche sul territorio dei Castelli romani gli arcobaleni e gli striscioni con la scritto “Andrà tutto bene”. Dopo l’iniziativa della sindaca Raggi, anche l’amministrazione comunale di Albano Laziale ha voluto fare lo stesso e invita i cittadini a condividere su Facebook i loro messaggi. Anche noi da oggi abbiamo appeso un cartello fuori dal Comune, rigorosamente artigianale, per dare un messaggio di speranza a tutti”, scrivono.  

Oltre 13mila controlli a Roma

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Eur hanno sorpreso un pusher in strada in zona Colli Portuensi a Roma, mentre cedevauna dose di cocaina a un cliente. L’uomo, un romano di 46 anni, è stato denunciato in stato di libertà per spaccio di sostanze stupefacenti e per aver violato le prescrizioni imposte dal governo, così come il suo cliente.
In zona Nomentana, invece, il titolare di un canapa shop è stato denunciato dalla polizia romana perché il suo negozio era aperto nonostante le restrizioni. Oltre 13mila i controlli effettuati sul territorio della Capitale, otto le denunce nell’ultimo giorno. 

Raggi: “A oggi sanificati circa 16mila cassonetti”

“Continua l'impegno straordinario dei lavoratori di Ama per pulire strade e cassonetti stradali, e contribuire così a contrastare la diffusione del Coronavirus nella nostra città". Lo scrive su Facebook la sindaca di Roma, Virginia Raggi, postando alcune foto dell'operazione e aggiungendo: "Le autobotti stanno portando avanti un'operazione che coinvolgerà l'intera città. Grazie a questo lavoro, a oggi sono stati sanificati circa 16 mila cassonetti. Si tratta di un impegno che Ama sta garantendo anche in tutti gli ospedali della Capitale e in tutte le sedi istituzionali. Data l'estensione dei territori (un Municipio di Roma, come sapete, corrisponde circa a una media città italiana), Ama sta intervenendo un municipio alla volta, in modo da coprire poi l'intera città di Roma. Il mio "grazie" – conclude - va a tutti gli operatori in campo. Insieme ce la faremo. #AndràTuttoBene".

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