Coronavirus, Roma: Piazza San Pietro e basilica chiuse ai turisti

Lazio
Via dei Condotti deserta (Fotogramma)

Anche la Fontana di Trevi è off-limits. Chiusi stamattina quasi tutti i negozi che non vendono beni di prima necessità. Traffico inferiore anche a un giorno festivo. Raggi: "Seguire semplici raccomandazioni". Udienza Generale di papa Francesco di domani in diretta tv

Piazza San Pietro chiusa ai turisti. La sala stampa della Santa Sede lo ha comunicato dopo l'entrata in vigore del decreto del Presidente del Consiglio, che ha esteso la zona protetta a tutta l'Italia: "In coordinamento con i provvedimenti varati dalle autorità italiane, in data odierna sono state adottate alcune ulteriori misure volte a evitare la diffusione del coronavirus. Dalla giornata odierna, la Piazza e la Basilica di San Pietro restano chiuse alle visite guidate e ai turisti". Anche la Fontana di Trevi e l'area del Teatro Marcell è off-limits, in esecuzione del nuovo decreto. La chiusura dei luoghi di cultura e arte anche all'aperto è stata presa per evitare gli assembramenti. Chiusi già dal 9 marzo invece Colosseo, Fori Imperiali, Foro Romano e Palatino. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - LA SITUAZIONE IN ITALIA).

Udienza Generale di papa Francesco "trasmessa domani in diretta televisiva"

L'Udienza Generale di Papa Francesco di mercoledì 11 marzo "sarà trasmessa in diretta televisiva, anche sul sitoßVatican News,ße distribuita daßVatican Mediaßai media che ne faranno richiesta, non sugli schermi in piazza San Pietro". Lo rende noto la sala stampa vaticana, spiegando che "tale scelta si rende necessaria, rispetto a quanto annunciato lo scorso sabato 7 marzo, per evitare rischi di diffusione del covid-19 dovuti ad assembramenti, in coordinamento con i provvedimenti varati dalle Autorità italiane". 

Il turismo a Roma

In seguito all'entrata in vigore del decreto, sono pochi i turisti che circolano questa mattina a Roma. Nonostante ciò, diversi bar, tabacchi e ristoranti sono regolarmente aperti, così come farmacie e supermercati. Chiusi, invece, quasi tutti i negozi che non vendono beni di prima necessità.
La situazione in Piazza San Pietro, prima della decisione comunicata dalla Santa Sede, prevedeva un ingresso con il "contagocce" all'interno dell’area all’aperto e della basilica. La polizia era infatti tenuta a chiedere il motivo e a consentire l'accesso soltanto a singole persone, per evitare assembramenti. Nelle scorse ore, di fatto, entravano in Piazza soltanto persone del Vaticano o chi avesse esigenze lavorative, come per esempio i giornalisti.

La situazione in città

La città cerca comunque di andare avanti, per quanto possibile. In piazza Venezia, ad esempio, proseguono i lavori per la realizzazione della metropolitana e tanti romani si sono recati in ufficio in centro, mentre qualcuno è andato a correre nei parchi cittadini, concedendosi così l'unica attività sportiva permessa dal decreto.
Al Nomentano, invece, alle 9:30 in coda all'ufficio postale c'erano solo tre persone, semivuoti anche alcuni bar nella zona universitaria. File si registrano davanti alle farmacie nel quartiere Prati. Gli ingressi sono però contingentati.
Il traffico è decisamente inferiore anche ad un giorno festivo: diversi gli autobus fermi al capolinea e non mancano i taxi nei parcheggi di piazza Argentina.

Denunciate 30 persone

Trenta persone sono state denunciate dalla Digos per aver manifestato, secondo quanto si è appreso da fonti di polizia, fuori dal ministero di Giustizia per chiedere l'indulto per tutti i detenuti. I manifestanti sono stati intercettati dalla polizia che ha intimato di sciogliere la manifestazione non preavvisata, anche alla luce del nuovo decreto. Ma la manifestazione non è stata sciolta. Ci sarebbero stati anche attimi di tensione con le forze dell'ordine. Tutti sono stati denunciati dalla Digos di Roma per violazione del decreto e 4 anche per manifestazione non preavvisata.

Le testimonianze

Più frequentati, invece, i supermercati e i mercati rionali, dove in molti si sono recati a fare scorte per evitare di uscire di casa nei prossimi giorni. "Cerco di prendere più cose oggi per evitare di uscire di nuovo in settimana", racconta una pensionata mentre fa la spesa indossando guanti e mascherina. "Noi anziani - prosegue - siamo i più a rischio per il coronavirus. Dobbiamo stare molto attenti e prendere le dovute precauzioni". 
Mantengono le distanze di sicurezza le persone in attesa di entrare al supermercato:  "È una precauzione minima sarebbe insensato accalcarsi alle casse", le parole di una cliente.

Raggi: “Dobbiamo seguire semplici raccomandazioni”

La sindaca di Roma, Virginia Raggi, in un post su Facebook (e linkando il vademecum predisposto dal Ministero della Salute e dalla protezione civile) ha dichiarato: "In questo momento così delicato per l'Italia dobbiamo seguire semplici raccomandazioni. Se le rispettiamo, ognuno di noi potrà dare il suo contributo nell'arrestare la diffusione del coronavirus. Nel link troverete spiegazioni e domande frequenti sulle misure adottate dal Governo con il decreto #iorestoacasa".

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