Il legale è finito ai domiciliari al termine di un'indagine della guardia di finanza. Il gip, nell'ordinanza, scrive che il professionista e Salvatore Casamonica "ricoprivano plenipotenziari del clan Spada"
Aveva fatto da garante per mantenere una "pax mafiosa", insieme con due esponenti criminali di "alto livello" come Salvatore Casamonica e il capo ultrà laziale ucciso a Roma, Fabrizio Piscitelli detto "Diabolik", e scongiurare, così, una guerra tra clan a Ostia. È questa l'accusa nei confronti di un avvocato romano, L. G., finito ai domiciliari al termine di un'indagine della guardia di finanza. L'ordinanza riguarda anche Salvatore Casamonica, già in carcere al 41 bis. Entrambi sono indagati per concorso esterno in associazione mafiosa.
Le indagini
Secondo le indagini, in concorso con Fabrizio Piscitelli, il capo ultrà della Lazio conosciuto come Diabolik e ucciso in un agguato lo scorso 7 agosto, i due avrebbero contributo al raggiungimento di un accordo per stabilire la pace tra il clan Spada e un altro gruppo operante sempre a Ostia al cui vertice c'era Marco Esposito. La necessità di arrivare a questa pace, era emersa nel momento in cui gli Spada si trovavano in difficoltà: Ottavio Spada, detto "Marco", e Roberto Spada (l'autore della testata al giornalista della Rai, Daniele Piervincenzi) erano in carcere, mentre Carmine Spada, detto "Romoletto", sottoposto all'obbligo di dimora e vittima di due tentati omicidi. Anche i vertici dei Fasciani, il clan alleato, erano in carcere. Inoltre, l'organizzazione che faceva capo a Marco Esposito, detto "Barboncino" aveva tentato di riprendersi il controllo criminale su Ostia e, nel giro di tre giorni, erano stati compiuti tre atti intimidatori nei confronti di soggetti vicini agli Spada: il 23 novembre del 2017 erano stati gambizzati Alessandro Bruno e Alessio Ferreri, quest'ultimo fratello del cognato di Ottavio Spada; il 25 novembre, invece, erano stati esplosi colpi di pistola contro la vetrina del bar "Music" di Ostia, nella disponibilità di Roberto Spada, e contro la porta di casa di Silvano Spada, nipote di "Romoletto". Gli attacchi, sostengono inquirenti e investigatori, avevano "turbato" Ottavio Spada tanto che, sia Salvatore Casamonica, che Fabrizio Piscitelli per scongiurare "una vera e propria guerra di mafia", avevano deciso di dettare all'avvocato una lettera che avrebbe dovuto consegnare in carcere allo stesso Ottavio. "E in effetti - dicono ancora gli investigatori - di lì a poco cessarono le ostilità sul litorale".
Le intercettazioni
"Sui miei ti metto tutte e due le mani sul fuoco. Il sì deve essere sì e il no deve essere no!", l'intercettazione di Piscitelli risalente al 13 dicembre 2017. Gli inquirenti hanno carpito le sue parole nel corso di un summit avvenuto in un ristorante di Grottaferrata, convocato con l'avvocato L.G. e Salvatore Casamonica per pianificare una 'pax mafiosa' a Ostia. "Però poi devono fare i bravi davvero. Ti ripeto Fabrizio, sappi che io e te ci stiamo mettendo in mezzo per fare da garanti", dice Casamonica intercettato. Nel provvedimento il giudice Corrado Cappiello afferma che Casamonica e Piscitelli "dichiaravano apertamente che stavano fungendo da 'garanti' di un accordo tra i due gruppi contrapposti (clan Spada e quello guidato da Marco Esposito ndr), sottolineando l'importanza del suo rispetto". E sempre rivolto a Piscitelli: "Risolviamo questa cosa! Anche perché poi... non conviene a nessuno penso io, no Fabrì?", dice Casamonica facendo intendere che una "guerra" non sarebbe stata utile a nessuno.
Nell'ordinanza di arresto c'è anche un'intercettazione dell'avvocato: "Mo' riarresteranno pure il mio povero Diabolik!…". Per il giudice l'arrestato "parlando con un uomo non identificato rappresentava il possibile arresto di Fabrizio Piscitelli in relazione alla cessione di un chilo di cocaina, paventando il timore di subire la stessa sorte nella certezza di essere indagata ("secondo te mi arrestano?...sicuro mi indagano")".
Il gip sugli indagati: "Plenipotenziari del clan Spada"
Il gip Corrado Cappiello, nell'ordinanza, ha scritto: "Salvatore Casamonica e l'avvocato ricoprivano il ruolo di plenipotenziari del clan Spada con lo scopo, poi realizzato, di porre fine agli atti intimidatori perpetrati nei confronti del sodalizio, mentre Fabrizio Piscitelli rappresentava gli interessi del gruppo capeggiato da Marco Esposito. Secondo il magistrato, il legale "svolgeva il ruolo fondamentale di trait d'union tra Carmine Spada e Fabrizio Piscitelli, i quali non potevano incontrarsi perché il primo era sottoposto a obbligo di dimora nel comune di Roma e il secondo a sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno a Grottaferrata".
Il tweet di Virginia Raggi
"Un avvocato è stato arrestato perché avrebbe fatto da garante, insieme a Casamonica e capo ultrà, per evitare guerra clan a Ostia. Ringrazio Guardia di Finanza e Dda Roma per operazione. #FuoriLaMafiaDaRoma #ATestaAlta", il tweet della sindaca di Roma, Virginia Raggi.