Coronavirus, sbarcati i passeggeri: riparte la nave da crociera bloccata a Civitavecchia

Lazio
Nave di Civitavecchia (ANSA)

"A bordo c'è stata la massima tranquillità e hanno gestito le cose bene - racconta un passeggero - c'è stata però preoccupazione anche perchè si sono rincorse tante voci fino all'ultimo e le informazioni le avevamo solo da fuori"

Sono terminate nel pomeriggio le operazioni di sbarco dei croceristi a bordo della Costa Smeralda, rimasta bloccata per un giorno intero a Civitavecchia, dopo il sospetto caso di Coronavirus a bordo, poi rientrato. 
Poco dopo le 18:30, la nave è ripartita verso Savona e raggiungerà la città saltando la tappa intermedia di La Spezia.

L'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale

Dello sbarco ha parlato, in una nota, il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Francesco Maria di Majo: "Nel corso della giornata di ieri l'intera comunità portuale di Civitavecchia si è mobilitata per far fronte alla situazione dimostrando forte sinergia", le sue parole.
E ancora: "Si è rivelata una giornata intensa, conclusasi, tuttavia, positivamente per i circa 7000 passeggeri e membri dell'equipaggio bloccati a bordo. L'ottima concertazione tra le autorità competenti, ha fatto sì che la questione, a brevissima distanza dalla notizia, venisse affrontata e gestita nel migliore dei modi. Desidero ringraziare la Capitaneria di Porto, la Sanità Marittima, la Asl Roma 4, la Polizia di frontiera, la Guardia di Finanza, la RCT e l'amministrazione comunale per il forte impegno profuso. Come Autorità di Sistema Portuale, ieri mattina ho incontrato i rappresentanti di Costa Crociere che erano sul posto instaurando uno stretto rapporto di collaborazione e continuo scambio di informazioni; ringrazio anche loro per la professionalità e serietà dimostrata. Quanto accaduto ieri ha, quindi, evidenziato come, anche per il futuro, il porto di Civitavecchia sia in grado di attivarsi al meglio per gestire le situazioni di emergenza. Intanto, sono in corso le operazioni di imbarco dei passeggeri che ieri non si sono potuti imbarcare e la Costa Smeralda potrà, così, riprendere il suo viaggio", conclude la nota.

Un passeggero: "Massima tranquillità a bordo"

"A bordo c'è stata la massima tranquillità e hanno gestito le cose bene - racconta Filippo Rossi, un uomo di Monterotondo, in provincia di Roma, che è stato tra i primi a lasciare la nave -. C'è stata però preoccupazione anche perchè si sono rincorse tante voci fino all'ultimo e le informazioni le avevamo solo da fuori. Menomale che è andato tutto bene".

Un altro crocerista: "E' stato molto stressante"

Un'altra testimonianza arriva da un turista di Terni che, con la moglie, è rimasto bloccato a bordo della nave: "Finalmente abbiamo messo i piedi sulla terraferma, dopo 24 ore di attesa. La cosa più importante è che sia stato escluso il pericolo di contagio, ma è stata un'esperienza molto stressante soprattutto per la mancanza di comunicazioni da parte dei vertici dell'equipaggio della nave", le sue parole.
La coppia si è poi subito messa in viaggio verso casa: "Saremmo potuti scendere già giovedì sera, quando hanno dato l'ok allo sbarco, ma eravamo stremati e abbiamo preferito riposare in una cabina che ci è stata messa a disposizione", spiega ancora l'uomo. "Lo stress maggiore - aggiunge - è stata la mancanza di comunicazioni dirette da parte dell'equipaggio. Fino all'ultimo ci tenevamo aggiornati tramite internet e i social. Ma finalmente questa brutta avventura si è conclusa".

La decisione di Costa: no imbarco per chi è stato in Cina

A seguito dell'innalzamento del livello di allerta globale dichiarato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, Costa Crociere ha deciso di rafforzare ulteriormente le misure precauzionali da applicare alla propria flotta e a partire da oggi non consentirà l'imbarco ad ospiti, visitatori e membri d'equipaggio, di qualsiasi nazionalità, che abbiano viaggiato da, verso o attraverso la Cina continentale negli ultimi 14 giorni.

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