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Capitano Ultimo, confermata la revoca della scorta dal Tar del Lazio

Lazio
Il colonnello dei carabinieri Sergio De Caprio (ANSA)

Respinta la richiesta del colonnello dei carabinieri Sergio De Caprio di sospendere il provvedimento emesso nei suoi confronti dal ministero dell’Interno. L’uomo ha poi dichiarato: “Stasera ricorderemo a Roma l’arresto di Riina alla casa famiglia” 

È stata confermata la revoca della "tutela su auto non protetta" per il colonnello dei carabinieri Sergio De Caprio, il "Capitano Ultimo" che arrestò Totò Riina. Lo ha deciso il Tar del Lazio con un'ordinanza con cui ha respinto la richiesta di De Caprio di sospendere il provvedimento emesso nei suoi confronti dal ministero dell'Interno. I giudici amministrativi hanno rilevato che "il provvedimento impugnato è stato adottato all'esito di compiuta istruttoria" e che "le valutazioni operate al riguardo dall'Amministrazione medesima appaiono ampiamente argomentate e coerenti con le risultanze dell'istruttoria".

Il Capitano Ultimo: “Stasera a Roma ricorderemo l’arresto di Riina”

Il "Capitano Ultimo", su Facebook, ha commentato così: "Oggi 15 gennaio 2020 il Tar del Lazio ha respinto il ricorso per mantenere la sicurezza al capitano Ultimo e alla sua famiglia. Da oggi colpire il capitano Ultimo sarà più facile per tutti. Stasera a Roma ricorderemo l'arresto di Riina alla casa famiglia, vi aspetto insieme ai carabinieri di allora, ai carabinieri di sempre, quelli che non abbandonano. Ringrazio con le lacrime agli occhi le 157.000 persone che mi hanno sostenuto e mi sostengono, firmando la petizione online. Il vostro affetto è un onore immenso per me. Vi porto nel cuore uno a uno".

Meloni: "Ennesimo schiaffo a un eroe italiano"

Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, ha commentato così su Facebook: “A distanza di 27 anni dal giorno in cui venne arrestato Totò Riina, oggi il Tar del Lazio respinge il ricorso per mantenere la scorta a Sergio De Caprio (Capitano Ultimo). Ennesimo schiaffo a un eroe italiano che dovrebbe essere premiato, anziché abbandonato dallo Stato che ha sempre servito con onore”.

Il vicepresidente della Camera sul Tar: "Scelta paradossale"

Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fratelli d’Italia, ha dichiarato: "Sorprende la decisione del Tar del Lazio che ha confermato la revoca della 'tutela su auto non protetta' per il colonnello dei carabinieri Sergio De Caprio. Una scelta paradossale, visto che lo stesso Tar aveva precedentemente annullato con sentenza un provvedimento di revoca. Fratelli d'Italia è al fianco del “Capitano Ultimo”, uomo simbolo nella lotta alla mafia nonché principale artefice della cattura del boss mafioso Totò Riina. La revoca della scorta è uno schiaffo a tutte quelle donne e uomini in divisa che ogni giorno si sacrificano per combattere il crimine e sarebbe auspicabile eliminare ben altre scorte a personaggi semi sconosciuti e senza un briciolo di potere che abusano invece di protocolli di sicurezza che andrebbero aggiornati per loro, non per chi ha catturato personalmente il boss dei boss".

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