Roma, controlli in vista del Natale: sequestrati 1800 chili di pesce

Lazio
Foto di archivio (ANSA)

L’operazione condotta dalla guardia costiera della Capitale ha coinvolto 35 militari. Controllati pescherecci in mare, punti di sbarco, mercati ittici, esercizi commerciali di grande distribuzione, pescherie, venditori ambulanti e ristoranti 

In occasione delle festività natalizie, nel Lazio si sono intensificati i controlli sull’intera filiera della pesca per garantire e salvaguardare la qualità dei prodotti ittici che arriveranno sulle tavole. In particolare, è ancora in corso una vasta operazione della guardia costiera di Roma, coordinata dalla Direzione marittima regionale, che ha portato finora al sequestro di oltre 1800 chilogrammi di pesce e all’applicazione di sanzioni per circa 180mila euro. Sottoposti a controlli 15 pescherecci in mare, 15 punti di sbarco, 8 grossisti, 3 mercati ittici, 3 esercizi commerciali di grande distribuzione, 55 pescherie, 35 venditori ambulanti e 74 ristoranti, molti dei quali specializzati in cucina etnica.

Pesce scaduto o in cattivo stato di conservazione

Le violazioni accertate più significative riguardano le condizioni igienico-sanitarie del prodotto, spesso in cattivo stato di conservazione o scaduto e la documentazione attestante la provenienza. All’Autorità Giudiziaria sono stati segnalati i titolari di due ristoranti per il reato di frode in commercio, in quanto servivano pesce congelato spacciandolo per fresco o per un’altra specie più pregiata.

Impegnati 35 militari

Nell’operazione sono stati impegnati 35 militari della guardia costiera in tutti i Comuni di giurisdizione, dal litorale romano ai Castelli, sino a Rieti. I controlli, in totale 176, hanno visto la collaborazione della polizia Locale Città Metropolitana di Roma Capitale Distaccamento Roma Ovest, del Commissariato di Tivoli della polizia di Stato e della squadra nautica di Fiumicino.

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