Nei giorni scorsi a causa del maltempo tonnellate di rifiuti portati dal mare si sono riversati sui litorali. Si tratta di un progetto realizzato da Wwf Italia
Dopo che a causa del maltempo tonnellate di rifiuti portati dal mare si sono riversati sui litorali, i pescatori di Fiumicino si sono mobilitati per raccogliere plastica e materiale da pesca abbandonato in mare. Lo rende noto il Wwf, sottolineando che si tratta di "una piaga planetaria, quella del rifiuti marini, che per gravità è pari al cambiamento climatico. A farne le spese sono proprio coloro che del mare vivono, i pescatori".
Il progetto
Proprio i pescatori, coadiuvati dal progetto "Recupero e riciclo del marine litter per un’economia circolare", si sono attivati prima ad Anzio e in questi giorni anche a Fiumicino per pulire i fondali e riportare a terra il materiale ripescato: flaconi, cassette, cime e reti abbandonate. Attraverso l’app "Plastica in Rete", i lavoratori stanno anche sviluppando una mappatura dei rifiuti presenti nei fondali delle zone di progetto, in modo da pianificare successivi interventi. Il progetto è finanziato dalla Regione Lazio con fondi Feamp e realizzato dal Wwf Italia in partenariato con il Flag Lazio Mare Centro e a Fiumicino con la collaborazione di Corepla, già presente con il progetto "Fishing for Litter Lazio".