Stando ai primi accertamenti l’uomo, un 63enne italiano prossimo alla pensione, sarebbe stato investito da un autocompattatore all’interno della struttura, gestita da Lazio Ambiente
Un uomo è morto in un incidente sul lavoro avvenuto questa mattina a Colleferro, in provincia di Roma, nella discarica di Colle Fagiolara. Stando ai primi accertamenti l’operaio, un 63enne italiano, sarebbe stato investito da un autocompattatore all’interno della struttura, gestita da Lazio Ambiente. Sono ancora in corso i rilievi per chiarire la dinamica dell’incidente.
La nota dell'azienda
"Nella tarda mattinata di oggi, durante un'operazione di scarico dei rifiuti da un mezzo pesante, nella discarica di Colle Fagiolara, si è verificato un incidente che ha procurato la morte del dipendente Giuseppe S., operaio di 63 anni, addetto alle operazioni di assistenza allo scarico - ha riferito il presidente di Lazio Ambiente Spa Daniele Fortini in una nota, manifestando ai figli della vittima il proprio cordoglio. "L'Azienda - ha aggiunto - rimane a piena disposizione della magistratura per accertare le cause dell'accaduto ed informa che è stato sequestrato l'automezzo, coinvolto nell'incidente. Nella giornata di domani, in segno di lutto, l'impianto rimarrà chiuso".
L'assessore regionale al Lavoro: "Convocata riunione sulla sicurezza"
"Questo ennesimo incidente mortale sul lavoro è la dimostrazione della necessità di attuare in tutte le sue parti il protocollo sottoscritto ai fini di praticare una effettiva prevenzione". Così, in una nota, Claudio Di Berardino assessore al Lavoro e Nuovi diritti della Regione Lazio. "Abbiamo aperto un'interlocuzione con tutti gli organi ispettivi a partire dall'ispettorato del lavoro - ha sottolineato - per promuovere un maggiore coordinamento degli organi ispettivi istituendo una task forse così da controllare più luoghi di lavoro. A dicembre organizzeremo degli Stati Generali a Salute e Sicurezza per proseguire con un impegno senza tregua, arrivando a definire una legge regionale contenente un piano strategico che contenga anche principi di punibilità e premialità per le imprese rispettivamente poco virtuose o più virtuose. Intanto lunedì alle 13 è convocata una riunione con i sottoscrittori del patto - ha concluso - per definire percorsi mirati di intervento su salute e sicurezza nell'ambito di ciascun settore di attività. Alla famiglia del lavoratore rimasto ucciso vanno le nostre condoglianze".
Sul posto l'assessore ai Rifiuti della Regione Lazio Massimiliano Valeriani, che a sua volta ha espresso il suo "cordoglio e vicinanza alla famiglia".
Eleonora Mattia: "Dolore e cordoglio"
Dell'incidente, in una nota, ha parlato anche la presidente della commissione Lavoro del Consiglio regionale del Lazio, Eleonora Mattia: "Dolore e cordoglio per il tragico incidente nella discarica di Colle Fagiolara, a Colleferro, costato la vita a un operaio di 63 anni, ormai prossimo alla pensione. Appena ho saputo dell'incidente, mi sono recata subito sul posto per rendermi conto di persona di cosa fosse successo, e ho visto lo strazio dei figli della vittima, a cui ribadisco tutto la mia vicinanza e solidarietà, già toccati anni fa dalla prematura scomparsa della mamma", le sue parole. E ancora: "Il dramma di oggi - sottolinea - è reso ancora più amaro dal fatto che siamo, ormai, a poco più di un mese dalla chiusura definitiva dell'impianto, fissata al 31 dicembre 2019. Ripongo piena fiducia nella magistratura affinché si faccia piena luce sulla vicenda, per capire se il povero operaio stesse lavorando in condizioni di totale sicurezza".
La nota dei sindacati: "Serve più formazione sul lavoro"
"Un nuovo incidente sul lavoro oggi nell'area di crisi occupazionale di Colleferro. Non ci sono parole per commentare questa ennesima tragedia. Nell'attesa che le forze dell'ordine chiariscano la dinamica dell'incidente, esprimiamo tutta la nostra vicinanza e il nostro cordoglio alla famiglia di Giuseppe S., operaio di 63 anni, che sarebbe andato in pensione a dicembre". Lo affermano, in una nota, Michele Azzola, Enrico Coppotelli, Alberto Civica, segretari generali di Cgil Roma e Lazio, Cisl Lazio, Uil Lazio aggiungendo che "serve implementare una task force ispettiva che obblighi le aziende al rispetto della normativa esistente". "Inoltre servono un'accurata formazione che - sottolineano - ricordi costantemente al lavoratore di non cadere nel tranello dell'abitudinarietà che abbassa la soglia di attenzione e la necessità di rivedere la legge Fornero per i lavori pericolosi".