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Fiumicino, sgominata banda di borseggiatori: 5 arresti e 7 denunce. VIDEO

Lazio
Foto di archivio (ANSA)

Mettevano a segno furti in Italia pur risiedendo stabilmente in Francia e Spagna. Prendevano di mira passeggeri facoltosi in partenza dallo scalo ed erano abili nel camuffarsi e cambiare abiti in pochi minuti

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Cinque persone sono state arrestate per furto aggravato e altre sette denunciate in un'operazione della polizia di frontiera di Fiumicino contro una banda di borseggiatori attiva nell'aeroporto. Secondo le accuse, i componenti della banda, ribattezzati "i pendolari del crimine", mettevano a segno furti in Italia pur risiedendo stabilmente in Francia e Spagna: prendevano di mira passeggeri facoltosi in partenza dallo scalo ed erano abili nel camuffarsi e cambiare abiti in pochi minuti. Alcuni membri della banda, di nazionalità algerina e con precedenti penali, quando venivano sorpresi in flagranza di reato dalle forze dell'ordine si spacciavano per cittadini di nazionalità libica per evitare il rimpatrio.

L'operazione

A incastrare i componenti della banda sono state le immagini catturate dall'impianto di video-sorveglianza, implementato nell'aeroporto dalla società di gestione Aeroporti di Roma. Nelle ultime due settimane erano riusciti a compiere tre furti di seguito in poche ore, tra lo scalo romano e alcune zone della Capitale, accumulando refurtiva per oltre 50 mila euro. Soldi e altri oggetti costosi, parzialmente recuperati dalla polizia giudiziaria, sono stati restituiti ai legittimi proprietari. Una delle ultime vittime è stata una passeggera canadese, a cui gli agenti hanno riconsegnato i soldi che le erano stati sottratti e una macchina fotografica.

Furti anche fuori dall'aeroporto

La banda, che per spostarsi usava anche auto prese a noleggio da compagnie a basso costo, era specializzata nei furti dei bagagli, prendendo di mira anche le aree di noleggio auto e quelle dei parcheggi situati a ridosso delle aerostazioni. Ma il loro campo d'azione era più vasto: sono stati presi di mira anche hotel a cinque stelle appartenenti a note catene situati al centro a Roma, le maggiori vie del centro della città e la stazione Termini. Gli investigatori hanno scoperto che alcuni membri della banda pernottavano, in zona stazione centrale, in alcune piccole strutture ricettive che, violando la legge sull'antiterrorismo, non registravano l'ingresso dei propri clienti.