In via Appia, il conducente è stato insultato e spintonato da un automobilista che aveva parcheggiato in doppia fila. Ad Acilia, il guidatore è stato insultato perché il mezzo era in ritardo. Raggi: "Roma non tollera la violenza"
Sono tre le aggressioni agli autisti di bus registrate in pochi giorni a Roma. La prima è avvenuta nella sera di venerdì in via Boccea, dove un conducente del pullman della linea 46 è stato picchiato da otto ragazzi, mentre altre due sono avvenute nella giornata di ieri, ad Acilia e in via Appia.
L'aggressione a Roma
Secondo quanto ricostruito dalla polizia, il conducente del bus si sarebbe fermato e sarebbe sceso dal mezzo, a causa di un'auto ferma in doppia fila, in via Appia, per verificare di riuscire a passare. L'automobilista, che si trovava dietro il bus, avrebbe insultato e spintonato il conducente e poi sarebbe scappato. Sul posto sono giunti gli agenti della polizia, l'autista del bus è stato portato in ospedale per accertamenti.
Insultati ad Acilia
In questo secondo caso, secondo quanto emerso, due ragazzi saliti a bordo dell'autobus avrebbero, prima insultato il conducente, perché a loro dire era in ritardo, e poi avrebbero preso a calci e pugni la parete della cabina del guidatore. Quando l'autista è sceso del veicolo gli aggressori lo avrebbero strattonato e poi sarebbero scappati a piedi. Questo quanto avvenuto in via Nino Taranto ad Acilia, al capolinea della linea 013 gestita da Roma Tpl.
Raggi: "Roma non tollera la violenza"
"Un’altra aggressione a un conducente di un bus, questa volta è successo in via Appia Nuova. Voglio esprimere tutta la mia solidarietà nei confronti dell’autista che stava svolgendo il suo lavoro. Non ci stancheremo mai di condannare questi gesti: Roma non tollera la violenza". Lo scrive su Twitter la sindaca della Capitale, Virginia Raggi.
Indetto uno sciopero di due ore giovedì 26 settembre
Sulla vicenda sono intervenuti i Segretari Generali della Filt-Cgil e Fit-Cisl di Roma e Lazio, Eugenio Stanziale e Marino Masucci, e il Commissario Straordinario della Uiltrasporti Lazio, Gian Carlo Serafini, che hanno proclamato uno sciopero di due ore il prossimo 26 settembre dalle 10:00 alle 12:00: "A questo punto le parole non servono più. I nostri appelli, per trovare soluzioni volte a migliorare le condizioni lavorative del personale front line del trasporto pubblico locale, sono rimasti inascoltati, sottovalutati da un intollerabile immobilismo decisionale. La situazione ora ci impone azioni forti", le loro parole.
E ancora: "Le quotidiane criticità - proseguono i tre sindacalisti - vissute dai lavoratori del trasporto pubblico locale, che mai nel corso degli anni abbiamo smesso di denunciare, sono ormai mutate in una vera e propria escalation di violenza. A questo punto sono assolutamente prioritarie misure concrete e celeri, volte ad affrontare fattivamente l'emergenza sicurezza. Faremo tutto il possibile affinché si adottino immediatamente misure di deterrenza degli episodi inammissibili che continuano a verificarsi, a partire dalla dotazione di cabine blindate su tutti i bus, fino all'adozione di sistemi avanzati di monitoraggio della sicurezza dei lavoratori, quali l'utilizzo di telecamere e nuovi dispositivi tecnologici".