Roma, sequestrati 75mila capi e attrezzature professionali

Lazio
Foto di Archivio (Agenzia Fotogramma)

Le Fiamme Gialle hanno anche trovato diversi macchinari di tipo professionale e altamente tecnologico, che consentivano di produrre e assemblare merce contraffatta con un ciclo praticamente industriale

A Roma la guardia di finanza ha sequestrato, all'interno di appartamenti trasformati in veri e propri laboratori, nei quartieri Montemario, Casilino e Giardinetti, oltre 75mila prodotti contraffatti, tra accessori, capi di abbigliamento ed etichette, già confezionati e pronti per la rivendita sul mercato nero, recanti le griffe delle più note case di moda mondiali.

Le perquisizioni

Trovati anche diversi macchinari di tipo professionale e altamente tecnologico, che consentivano di produrre e assemblare merce contraffatta con un ciclo praticamente industriale. In particolare, all'interno di uno dei laboratori clandestini, i militari hanno scoperto pc, contenenti i file recanti loghi e scritte di diverse griffe, stampanti 3D di ultima generazione, presse manuali, presse termosaldanti, clichè metallici che fungono da matrice per la copia delle griffe da riprodurre, numerosi plotter (con rotoli di carta adesiva ove vengono impressi i brand falsificati), nonché ulteriori attrezzature (quali confezioni di colla industriale, ferri da stiro e innumerevoli pellicole adesive utilizzate per l'applicazione dei marchi di fabbrica su capi e accessori neutri).

Le denunce

I tre extracomunitari che gestivano tutti, due senegalesi e un bengalese, sono stati denunciati a piede libero per reati di contraffazione e ricettazione all'Autorità Giudiziaria capitolina. Le Fiamme Gialle sono riuscite a ricostruire l'intera filiera del falso, fino a individuare i luoghi di produzione, grazie a una attività investigativa partita da sequestri minori di prodotti contraffatti nei mercati rionali della Capitale e monitorando i movimenti di alcuni ambulanti e dei relativi "fornitori".

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