Gli impianti del Lazio hanno dato la loro disponibilità a ricevere i rifiuti, lavorando anche di domenica. La società ha effettuato la richiesta tramite una lettera indirizzata alla Regione, in cui ha chiesto di verificare ulteriori disponibilità in altri impianti
Per evitare "possibili emergenze" e superare "l'attuale situazione complessa", Massimo Ranieri, nuovo amministratore delegato di Ama, società che si occupa del trattamento e dello smaltimento dei rifiuti conto del Comune di Roma, ha dichiarato di aver predisposto due piani per "risolvere la crisi attuale, evitando alla città di precipitare nell'emergenza, e, subito dopo, lavorare di concerto con tutti gli enti e le istituzioni che regolano e sovrintendono la gestione dei rifiuti per rafforzare e mettere in sicurezza il ciclo dei rifiuti romano, evitando che si riprospettino in futuro nuove situazioni critiche e possibili emergenze". L'attuale situazione da gestire riguarda, spiega Ranieri, "la raccolta dei rifiuti e deriva dal gap fra il fabbisogno per i materiali indifferenziati prodotti dalla città di Roma e i conferimenti ridotti da tempo agli impianti".
Impianti del Lazio disponibili a ricevere rifiuti
Nel frattempo, gli impianti del Lazio hanno dato la loro disponibilità a ricevere i rifiuti dall'Ama, lavorando anche di domenica. Ama ha effettuato la richiesta tramite una lettera, inviata l'1 luglio, indirizzata alla Regione Lazio, in cui ha chiesto di verificare ulteriori disponibilità negli impianti di trattamento regionali. È quanto si apprende dalla Regione Lazio. Si tratta degli stessi impianti coinvolti in questo tipo di servizio già lo scorso aprile. Tra gli altri, ci sono anche la Sap di Frosinone, Ecologia Viterbo ed Ecosystem di Latina. Ora Ama si dovrà accordare con i vari impianti sulle quantità da conferire.
Sindaca Raggi: "Crisi stabilita a tavolino"
Sulla questione rifiuti la sindaca di Roma Virginia Raggi ha inviato una lettera al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. "Gli impianti regionali di smaltimento dei rifiuti - scrive la sindaca - devono essere obbligati a ricevere la spazzatura di Roma fino al massimo della loro capienza. Questo può farlo il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti con una apposita ordinanza". La prima cittadina, inoltre, ha lamentato il fatto che gli impianti non abbiano rispettato gli accordi, il che fa pensare a "una crisi stabilita a tavolino". La sindaca ha allegato alla lettera un documento in cui si sostiene che diversi impianti hanno la possibilità di accettare i rifiuti, ma non lo fanno in maniera ingiustificata. La sindaca ha fatto appello "al senso di responsabilità da parte del presidente della Regione Lazio" e chiede "a tutte le istituzioni, per quanto di competenza, di supportare Roma Capitale".
Zingaretti: "Gli accordi extraregionali deve farli Ama"
"Il problema si pone perché la Regione Abruzzo ha confermato che dal 31 luglio si conclude il periodo di 'ospitalità' dei materiali trattati dalla Capitale" ha affermato Zingaretti. "Gli accordi con altre società li deve fare Ama, soprattutto se fuori dal Lazio. Allo stato attuale a noi non è stato comunicato ancora che sia stato sottoscritto alcun accordo con altre società", ha aggiunto il presidente della Regione Lazio nel corso di una conferenza stampa nella sede della giunta. "Se mi metterò al telefono per contattare il presidente dell'Emilia Romagna? Qualora Ama dovesse individuare un attore privato per sottoscrivere un accordo noi faremo di tutto perché questo accordo venga sottoscritto - ha risposto - Ma non esiste alcun accordo tra Ama e società italiane né tantomeno dell'Emilia Romagna. Per quanto riguarda accordi extraregionali o internazionali - ha spiegato il governatore - dipende dalla società Ama che deve individuare, se lo riterrà utile e opportuno, società fuori dal Lazio con i quali stipulare accordi e su quello poi successivamente costruire gli accordi istituzionali tra Regione e Regione. Allo stato attuale non c'è stato comunicato alcun accordo per trattare o conferire i rifiuti di Roma. Poi invece i contratti extra regionali dipendono da ipotesi d'accordo che deve stipulare la società gestore del servizio. Trovato l'accordo tra società, c'è poi una dimensione politica che deve portare addirittura le due giunte regionali all'approvazione della delibera che accetta l'accordo. Allo stato attuale non esiste nessun contratto o accordo sottoscritto da Ama con altre società di trattamento o conferimento di rifiuti. A noi non è stato comunicato. Se ci dovesse essere un accordo ci attiveremo con la Regione interessata - ha concluso - ma l'accordo è tra società di gestione".