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Stadio della Roma: pm chiede l'archiviazione per Virginia Raggi

Lazio
Virginia Raggi (ANSA)

L'accusa nei confronti della prima cittadina era di abuso d'ufficio, in uno dei filoni di indagine sul nuovo stadio nella Capitale. "Era l'ennesima accusa infamante nei miei confronti", ha commentato la sindaca

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La Procura di Roma ha formalizzato la richiesta di archiviazione per la sindaca Virginia Raggi, indagata per abuso d'ufficio in uno dei filoni di indagine sul nuovo stadio della Roma. Si tratta della seconda richiesta avanzata dai pm dopo il no del gip Costantino De Robbio, che il 20 aprile scorso ha disposto una nuova tranche di indagini. Il giudice ha sollecitato il pm Elena Neri a svolgere una serie di audizioni, tra cui quelle di due consiglieri del IX municipio, Paolo Barros e Paolo Mancuso (già presidente della Commissione urbanistica del municipio), entrambi ex M5S. L'attività istruttoria non ha però modificato il quadro probatorio: da qui la richiesta di archiviare la posizione della Raggi.

L'esposto dell'associazione romana

La sindaca era finita nel registro degli indagati dopo un esposto presentato dall'architetto, Francesco Sanvitto, per conto dell'associazione 'Tavolo della libera urbanistica'. L'esposto era relativo alle procedure con le quali il Comune ha scelto di pubblicare il progetto per il nuovo stadio della Roma, approvato dalla Regione Lazio nella Conferenza dei Servizi, prima di farlo approvare dal Consiglio Comunale.

Raggi: “Si trattava dell'ennesima accusa infamante”

“Vi racconto una storia, poco divertente anche se interessante: la procura ha richiesto nuovamente l'archiviazione dell'ennesima accusa infamante nei miei confronti. Secondo i magistrati che portano avanti le indagini, infatti, l'esposto che mi chiama in causa non ha alcun fondamento". Così su Facebook la sindaca di Roma, Virginia Raggi. "Il lavoro dei giudici è nato per una fantasiosa denuncia presentata da un architetto. Nessuna cena 'carbonara', nessun complotto ordito in segrete stanze, nessun reato. Soltanto la solita gogna mediatica nei confronti miei e della amministrazione di Roma: titoloni di giornale, fango e parole di fuoco da parte di una opposizione senza arte né parte. Dalla nostra parte abbiamo la consapevolezza di perseguire sempre e soltanto gli interessi della città. #ATestaAlta”, conclude.

M5S: "Avanti a testa alta"

"Per la sindaca Virginia Raggi è arrivata la richiesta di archiviazione nell'ambito di uno dei filoni dell'indagine sullo Stadio di Tor Di Valle. Anche in questo caso la notizia non ci sorprende. Andiamo avanti a testa alta senza vacillare mai, come abbiamo sempre fatto. Abbiamo ancora tanta strada da fare e tutto il tempo necessario per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Con coraggio, passione e onestà", scrive su Facebook il capogruppo M5S di Roma Giuliano Pacetti. Diversi i consiglieri pentastellati che commentano la notizia sui social.