Aumento pedaggi autostradali A24 e A25 congelato per due mesi

Lazio
Uno dei viadotti dell'autostrada (ANSA)

Dopo due giorni di trattative, il Mit (ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) e la concessionaria hanno trovato l'intesa che porterà allo sblocco del piano economico-finanziario

Il maxi-aumento di circa il 20% dei pedaggi sulle autostrade laziali e abruzzesi A24 e A25 è stato congelato per altri due mesi, luglio e agosto. Dopo due giorni di trattative, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la concessionaria Strada Parchi hanno trovato l'intesa. Manca solo la firma. Nell'accordo è previsto lo sblocco del piano economico-finanziario, non rinnovato dal 2014, che comprende tariffe più calmierate e un maxi-piano di messa in sicurezza antisismica per le due autostrade.

Il maxi-progetto

Il maxi-progetto prevede un investimento complessivo di circa 3,1 miliardi di euro, di cui due a carico dello Stato e la restante parte a carico della concessionaria. Tutto ciò in attuazione di una norma prevista nella Legge di Stabilità del 2012, che riconosce alle due autostrade la strategicità in caso di calamità naturali.

La posizione del ministero

Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti "ha chiesto e ottenuto dal concessionario Strada dei Parchi - si legge in una nota - il blocco dei rincari dei pedaggi nelle more della definizione del nuovo Piano economico finanziario, atteso da cinque anni, nel corso dell'estate. Il Mit, sensibile alla tutela degli utenti che viaggiano sulle due autostrade - prosegue la nota - si è impegnato, insieme al Mef, affinché si arrivi entro luglio alla definizione del Piano economico finanziario in accordo con le deliberazioni dell'Autorità di regolazione dei trasporti sulle tariffe, e contestualmente alla predisposizione di un piano finanziario di convalida per l'esecuzione di opere di messa in sicurezza sismica, per un importo pari a circa 700 milioni di euro coperti da contributi pubblici".  

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