Friday for Future, giovani in piazza a Roma per il secondo sciopero per il clima

Lazio
Lo sciopero del clima (ANSA)

La prima manifestazione si è tenuta il 15 marzo scorso. Al corteo ragazzi di varie età che espongono numerosi cartelli. Cortei anche a Milano e a Palermo. Esperti: "Ha fatto più Greta che noi in 30 anni" 

“Cambiamo il sistema non il clima”. È lo slogan dello striscione che apre il corteo dei giovani che sono scesi di nuovo in piazza oggi a Roma per il secondo sciopero globale per il clima (LE FOTO). Al grido di "Non c'è un pianeta B", ragazzi di ogni età marciano esponendo numerosi cartelli, in cui chiedono ad esempio "Don't be Toxic Thank you". Su un altro si legge "se il pianeta fosse una banca l'avreste già salvata", per contestare il governo che non è determinato sulle questioni ambientali. A sfilare ci sono anche mamme con bambini che lamentano l'assenza di educazione ambientale a scuola. "Così - spiega una giovane mamma di due bambini di 7 e 10 anni - è in famiglia che si insegna a riciclare, a mangiare carne una volta a settimana, a non usare plastica monouso e a risparmiare energia".

Il secondo sciopero

Si tratta del secondo sciopero globale - il primo si è tenuto il 15 marzo scorso - del movimento Friday for Future ispirato dalla 16enne svedese Greta Thunberg (CHI E’) che scende in piazza per gridare che non c'è tempo da perdere contro il riscaldamento globale. I ragazzi a Roma chiedono che venga dichiarata "l'emergenza climatica" cercando così di fare in modo che il parlamento sia vincolato a legiferare con il vincolo della questione ambientale (RISCALDAMENTO GLOBALE: LO SPECIALE).

Le critiche al governo

Uno studente 21enne di scienze politiche spiega che "questo movimento non è associato ad alcun colore politico, a nessun partito, e che naturalmente c'è il rischio che qualche politico strumentalizzi la protesta". Ma la causa climatica è globale e abbracciata in tutto il mondo. I giovani gridano slogan anche contro il governo criticando il vicepremier Salvini che aveva sminuito il fenomeno del riscaldamento globale. Sotto accusa anche i Cinque Stelle che, dicono i manifestanti, "hanno fatto promesse ambientaliste in campagna elettorale prima di andare al governo e poi hanno dato il via libera a pesticidi e scarti industriali per concimare, di fatto andando contro l'ambiente".  

Studenti in corteo anche a Milano e Palermo

Migliaia di studenti sono scesi in strada anche a Milano e a Palermo. 'Ne abbiamo pieni i polmoni', la scritta su uno dei cartelli esposto dai manifestanti partiti da piazza Cairoli nel capoluogo lombardo. A Palermo, il corteo è partito da piazza Verdi e si è concluso in piazza Parlamento. Vi hanno preso parte gli studenti dei collettivi autonomi del Liceo Classico Umberto I, del Liceo Linguistico Ninni Cassarà e del Liceo Scientifico Benedetto Croce. 

Esperti: "Ha ottenuto più Greta che noi in 30 anni"

"Ben venga un fenomeno come Greta Thunberg, purché se ne parli". A dirlo sono alcuni tra i maggiori esperti italiani del clima e meteorologia, intervenuti al convegno dell'Ordine interregionale dei Chimici e dei Fisici in corso a Roma. Nel sensibilizzare l'opinione pubblica, rileva Antonello Pasini, ricercatore del Consiglio nazionale delle Ricerche (Cnr) e docente di Fisica del clima presso l'Università Roma Tre, "in sei mesi Greta ha fatto quello che noi scienziati non abbiamo fatto in 30 anni".

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