Roma, scavi sotto il Campidoglio: emerge la testa di una divinità

Lazio
Il Campidoglio (ANSA)

Gli archeologi della Sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali hanno ritrovato una testa di statua in marmo bianco, in ottime condizioni di conservazione, durante gli scavi in via Alessandrina. Raggi: "Roma sorprende e ci regala emozioni ogni giorno”

Gli archeologi della Sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali, impegnati nello scavo archeologico di via Alessandrina, hanno ritrovato una testa di statua in marmo bianco di età imperiale, tra il I secolo a.C. e il V secolo d.C., di dimensioni di poco maggiori del vero e in ottime condizioni di conservazione. Per le sue caratteristiche iconografiche secondo la sovrintendenza è riconducibile alla figura di una divinità. La scoperta è stata fatta nella mattina di venerdì 24 maggio.

La scoperta degli archeologi

Per i tecnici della Sovrintendenza quella di oggi è stata una "bellissima sorpresa". Ed è il vicesindaco di Roma, con delega alla Cultura, Luca Bergamo il primo a rendere nota la scoperta fatta ai piedi del Campidoglio: una testa, in ottime condizioni, con i capelli ondulati che sembrano leggermente raccolti. Mentre un archeologo la regge, qualcuno le scatta le prime foto in cui appare ancora ricoperta da un leggero strato di terra. "È appena emersa dagli scavi di via Alessandrina questa bellissima testa. Ringrazio la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali che cura gli scavi - afferma Bergamo - Presto daremo informazioni più accurate, intanto le diamo un caldo benvenuto nel patrimonio di Roma". Gli scavi in corso di via Alessandrina sono quelli finalizzati al progetto di unificazione dei foro di Traiano.

“Una divinità maschile, forse Dioniso”

"La statua con ogni probabilità è una divinità maschile, che pensiamo vada identificata con Dioniso. Sulla testa, infatti, ha una cintura decorata con un fiore tipicamente dionisiaco, il corimbo, e dell'edera. Gli occhi cavi, che probabilmente erano costituiti da pasta vitrea o pietre preziose ce la fanno ricondurre ai primi secoli dell'impero" ha spiegato Claudio Parisi Presicce, direttore dei Musei archeologici e storico-artistici della Sovrintendenza.

La statua trasferita al Museo dei Fori Imperiali

"La superficie non è completamente visibile perché non abbiamo proceduto ad una pulitura immediata ritenendo che si possano conservare tracce di colore nella fascia che cinge i capelli", ha poi aggiunto Presicce. La testa "è stata trasferita al Museo dei Fori Imperiali, ai Mercati di Traiano, e non appena possibile si procederà al restauro". Il direttore dei Musei archeologici ha ricordato che il sottosuolo romano "conserva molti tesori" e "in questo caso" si auspica che dalla stessa zona riemergano "altri frammenti della statua o altri pezzi pertinenti" per una eventuale futura ricostruzione. Sulla provenienza iniziale della statua "viene naturale pensare che venga dal Foro di Traiano anche se a volte questi frammenti hanno girato parecchio" ha poi concluso Presicce.  

Le parole della sindaca Raggi

"Roma sorprende e ci regala emozioni ogni giorno. Questa mattina gli archeologi della Sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali, che ringrazio, hanno ritrovato durante gli scavi in via Alessandrina una testa di statua in marmo bianco di età imperiale in ottime condizioni di conservazione. Forse raffigurante una divinità...Una meraviglia", ha commentato su Facebook la sindaca di Roma Virginia Raggi, che ha anche postato il video del ritrovamento: "Ecco le prime immagini del ritrovamento della testa di una statua di età imperiale rivenuta questa mattina a Roma durante gli scavi nell'area dei Fori. Sono davvero incredibili! Dalle prime ricostruzioni sembrerebbe si tratti della raffigurazione del dio Dioniso. Nei prossimi giorni si procederà alle operazioni di restauro. Ringrazio ancora gli archeologi della Sovrintendenza capitolina e il Ministero della Cultura dello Stato dell’Azerbaijan, che ha donato un milione di euro per avviare gli scavi in via Alessandrina"

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