Roma, Forza Nuova: “Impediremo il discorso di Lucano alla Sapienza”

Lazio
Mimmo Lucano

Il discorso di Mimmo Lucano è atteso per lunedì 13 maggio. La politica si schiera in difesa del sindaco di Riace. Zingaretti: “È una provocazione”

Un comizio di Forza Nuova per "impedire la lezione del sindaco Mimmo Lucano". In nome della guerra alla "sostituzione etnica" e al "business dell'accoglienza", il movimento di estrema destra annuncia dure proteste per lunedì 13 maggio davanti all'Università La Sapienza di Roma, dove il sindaco di Riace, attualmente sospeso per un'inchiesta a suo carico, parlerà agli studenti dell'esperienza nella sua città e del "cammino di rinascita di un paese abbandonato".

L'incontro alla Sapienza

"Non possiamo tollerare che questo nemico dell'Italia salga in cattedra", tuona Forza Nuova in vista dell'incontro di Lucano al seminario organizzato dal Dottorato in 'Storia, Antropologia, Religioni'. Ma nonostante gli annunci di Fn sulla manifestazione, in Questura finora non sarebbe stato presentato al momento alcun preavviso. Il due volte sindaco del comune Reggino, sospeso dopo l'avvio dell'inchiesta 'Xenia' condotta dalla Procura di Locri sui presunti illeciti nella gestione dell'accoglienza dei migranti a Riace, e ora candidato come consigliere comunale alle amministrative del 26 maggio, è stato invitato a confrontarsi con gli studenti sul tema 'Convivenze. Il senso dei luoghi e il senso degli altri. Riace da condividere'.

Il Pd in difesa di Lucano

"Sono certo che le forze dell'ordine, il prefetto e la questura garantiranno la libertà d'espressione dentro alla Sapienza - ha commentato li segretario del Pd, Nicola Zingaretti - Ma è evidente che solo questo annuncio di voler impedire un evento come quello di Mimmo Lucano è una provocazione che ci dice quanto sia importante accendere in tutto il Paese una battaglia delle idee, a difesa della Costituzione e della democrazia". Il senatore Francesco Laforgia de La Sinistra fa invece appello a Salvini, affinché "faccia il ministro. Si sciolgano le organizzazioni fasciste fuori legge".

Da Riace al Salone del Libro di Torino

Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia, pur criticando la "rappresaglia di Forza Nuova", ha associato la vicenda a quella recente di Torino, "dove si caccia una casa editrice dal Salone del Libro con l'accusa di propagandare il fascismo". Per Bernini "una democrazia autenticamente liberale non dovrebbe aver mai paura delle idee, e combattere anche le più aberranti sul piano culturale. Uno Stato forte dovrebbe saper garantire a tutti la libertà di espressione".

Le parole di Salvini

Lo stesso ministro Salvini chiarisce: "Non sono d'accordo con le sue idee ma da ministro e da uomo garantisco massimo impegno affinché il sindaco Lucano possa esprimere le sue idee. Lui come chiunque altro in questo Paese. La censura e la violenza non vanno mai bene", afferma il ministro dell'Interno, ricordando anche la vicenda del Salone del Libro, dove è stato escluso lo stand di Altaforte, la casa editrice vicina a Casapound al centro delle polemiche. "Vale per il Salone del libro, per Lucano e per quelli che pacificamente e democraticamente vogliono esprimere le loro opinioni. Sarebbe bello che tutti, anche a sinistra, ragionassero così", ha aggiunto Salvini.

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