Rifiuti a Roma, Raggi: "L’esercito a presidio dei siti di smaltimento"

Lazio
L'ingresso del Tmb di Rocca Cencia (ANSA)

Il Campidoglio ha chiesto ad Ama un report per sapere se tutte le telecamere del Tmb Rocca Cencia fossero attive la sera dell'incendio avvenuto nei giorni scorsi 

A seguito del rogo che ha interessato, nei giorni scorsi, il Tmb Ama di Rocca Cencia, sono due le richieste arrivate dal Campidoglio. La sindaca di Roma Virginia Raggi ha chiesto la presenza dell'esercito a presidio dei "siti che trattano e smaltiscono i rifiuti di Roma" mentre il Comune, a quanto si apprende, avrebbe chiesto ad Ama, la municipalizzata dei rifiuti, un report per sapere se tutte le telecamere del Tmb Rocca Cencia fossero attive la sera dell'incendio. All'azienda è stata chiesta una relazione dettagliata sui presidi di vigilanza attivi il 24 marzo scorso. 

L'esercito a presidio dei siti

La prima cittadina Raggi ha reso nota la sua richiesta dopo un incontro in prefettura sul tema. "Per la sicurezza di questi siti ho chiesto ai ministri dell'Ambiente, della Difesa, degli Interni, dell'Economia e al Prefetto un rafforzamento della vigilanza anche tramite l'esercito. Non vorremmo che questi incidenti fossero ricorrenti", ha detto la sindaca. "Per quanto riguarda la sicurezza degli impianti questa mattina ho scritto nuovamente ai ministri per chiedere una vigilanza costante sugli impianti che trattano e smaltiscono i rifiuti della capitale. Bisogna assolutamente aumentare la vigilanza su questi luoghi perché sono strategici". A seguito delle parole della sindaca, fonti della Difesa avrebbero fatto sapere che: "Se c'è necessità, la Difesa è pronta a sostenere la richiesta di Roma Capitale, così come di altri Comuni o Regioni laddove ne emergesse, appunto, la necessità. I militari italiani sono dei professionisti a 360 gradi, rappresentano il nostro orgoglio nel mondo e sono i primi a voler tutelare e salvaguardare il proprio Paese". 

L'ipotesi di stop agli impianti

"C'è la massima collaborazione con il prefetto per quanto riguarda la situazione dei Tmb. Ci sono approfondimenti in corso", ha detto ancora la sindaca di Roma. La riunione era stata richiesta dalla prima cittadina dopo la notizia in base alla quale i due impianti di trattamento meccanico biologico di proprietà del privato Colari (Consorzio Laziale Rifiuti) saranno soggetti a un fermo di tre mesi per lavori di manutenzione straordinaria. Lo spettro, se questa ipotesi si concretizzasse, è la compromissione del servizio di raccolta e il trattamento dei rifiuti della Capitale. Alla domanda su quali garanzie abbia avuto dal Prefetto in merito al fermo di questi impianti, Raggi si è limitata a rispondere: "Ci sono approfondimenti in corso".  

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