Raid in un bar a Roma: Antonio Casamonica condannato a 7 anni

Lazio
Antonio Casamonica al momento dell'arresto (ANSA)

L'episodio si riferisce all'aggressione avvenuta in un bar della Romanina, un quartiere periferico della Capitale, l'1 aprile 2018. Casamonica è stato condannato per lesioni e violenza privata aggravate dal metodo mafioso

Il tribunale di Roma ha condannato a 7 anni di reclusione Antonio Casamonica, che aveva partecipato l’1 aprile 2018 insieme a tre membri del clan alleato Di Silvio a un raid avvenuto in un bar della Romanina, un quartiere periferico della Capitale. Casamonica è stato condannato per lesioni e violenza privata aggravate dal metodo mafioso. La procura aveva chiesto una condanna a 7 anni e 4 mesi. Dopo la lettura della sentenza i parenti di Antonio Casamonica presenti in aula hanno urlato "Vergognatevi schifosi, l'Italia fa schifo".

L'aggressione

Il fatto era accaduto nel giorno di Pasqua in via Salvatore Barzilai, quando due uomini, appena entrati nel bar ‘Roxy’, avevano aggredito prima una giovane disabile, che li aveva ripresi per il loro comportamento, e quindi il barista, titolare del locale, un 39enne di origine romena.

I risarcimenti

I giudici hanno dichiarato Casamonica interdetto in perpetuo dai pubblici uffici e in stato di interdizione legale per la durata della pena. Disposta inoltre la misura della libertà vigilata per i tre anni successivi all'espiazione della pena. L'imputato dovrà risarcire 60 mila euro all'invalida civile vittima dell'aggressione e 40 mila complessivi al titolare del bar e alla moglie. Disposti cinquemila euro in favore della Regione Lazio e altri 20 mila euro alle altre parti civili. 

La sindaca Raggi: "Giustizia è fatta"

"Ricordate l'aggressione nel bar della Romanina? Antonio #Casamonica è stato condannato a 7 anni per lesioni e violenza privata aggravate dal metodo mafioso. Giustizia è fatta. #NonAbbassiamoLoSguardo". Così la sindaca di Roma Virginia Raggi su Twitter.

Le altre condanne

I tre Di Silvio, che avevano optato per il rito abbreviato, erano stati condannati il 15 ottobre scorso. Il gup Elvira Tomaselli aveva condannato a 4 anni e 10 mesi Alfredo, a 4 anni e 8 mesi suo fratello Vincenzo e a 3 anni e due mesi il nonno, Enrico.

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