Roma, intestazione fittizia di beni: nove assoluzioni

Lazio
Foto di Archivio (Agenzia Fotogramma)

Tra gli assolti c'è anche l'imprenditore calabrese Salvatore Lania ritenuto dall'accusa il vero proprietario dei ristoranti, "Er Faciolaro", "Rotonda" e del "Barroccio", tutti in zona Pantheon

Il Tribunale di Roma ha assolto, con la formula piena, i nove imputati accusati di intestazione fittizia di beni per aver attribuito in modo artificioso ad altri soggetti la titolarità di alcuni ristoranti ed esercizi commerciali nel centro storico della Capitale.

I beni sequestrati

Nel 2015 i beni erano stati sequestrati nell'ambito di un'operazione della Dia sulle infiltrazioni della 'Ndrangheta a Roma. I giudici hanno disposto che i beni vengano restituiti ai legittimi proprietari. Tra gli assolti c'è anche l'imprenditore calabrese Salvatore Lania ritenuto dall'accusa il vero proprietario dei ristoranti, "Er Faciolaro", "Rotonda" e del "Barroccio",  tutti in zona Pantheon.

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