Accusato di maxi frodi fiscali rientra a Roma dopo l'arresto in Spagna

Lazio
Foto di archivio (ANSA)
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Marzio Maria Mecozzi è stato rintracciato a Marbella, dove si era rifugiato per sfuggire all'imputazione di associazione a delinquere. È ritenuto responsabile di frode fiscale e riciclaggio

Nella tarda serata di ieri, giovedì 31 gennaio, Marzio Maria Mecozzi è rientrato in Italia, scortato da personale dello Scip (Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia) della direzione centrale della polizia criminale. 

Le indagini della guardia di finanza

Il 43enne romano, arrestato nell'ambito dell'operazione 'Exodus', eseguita dal nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Roma, è stato rintracciato, a dicembre 2017, a Marbella (Spagna), dove trascorreva la latitanza sfuggendo all'imputazione di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di vari reati in materia tributaria. Il sodalizio criminale di cui Mecozzi faceva parte era dedito a maxi frodi fiscali, riciclaggio, fatturazioni false o illecite, ed era stato smantellato dal Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata a novembre 2017. 

L'arresto

Le attività d'indagine oltreconfine sono state supportate dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Criminalpol, e hanno permesso agli omologhi spagnoli di individuare Mecozzi e di dare seguito all'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Roma. Espletate ieri sera nell'Ufficio di Polizia di Frontiera Aerea di Fiumicino le formalità dell'arresto sul territorio nazionale, Mecozzi è stato portato in carcere a disposizione dell'autorità giudiziaria romana.

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