Bimba rom ferita da piombino a Roma, pensionato rischia processo

Lazio
Foto di archivio (ANSA)

Il colpo è stato sparato dal terrazzo di casa dell’uomo ed è stata usata una pistola ad aria compressa potenziata dallo stesso pensionato, ex dipendente di Palazzo Madama

Chiusa l’indagine a carico dell’uomo di 59 anni che, il 17 luglio scorso, ha colpito con un piombino, esploso da una pistola ad aria compressa, una bimba nomade di poco più di un anno a Roma. Nei confronti dell'indagato, un ex dipendente di Palazzo Madama, i PM, coordinati dal procuratore aggiunto Nunzia D'Elia, contestano il reato di lesioni volontarie con dolo eventuale. Per gli inquirenti, che hanno anche disposto una consulenza balistica, l'uomo non ha mirato in direzione della piccola, ma ha volontariamente esploso il colpo di pistola. La Procura di Roma ha chiuso l'indagine, atto che potrebbe portare alla richiesta di rinvio a giudizio.

L’episodio del 17 luglio

Il colpo era stato sparato dal terrazzo di casa dell’uomo, nella zona di viale Togliatti. Era stata usata una pistola ad aria compressa potenziata dallo stesso pensionato. La bimba, che al momento dello sparo era in braccio alla madre, è stata raggiunta dal proiettile, che le ha causato ferite gravi.

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