Caritas, Rapporto sulle povertà a Roma: 100mila famiglie senza lavoro

Lazio
Foto di archivio (Fotogramma)

Secondo la Caritas, a Roma il 51,3% dei cittadini ha un reddito inferiore ai 15.000 euro, un giovane su quattro è disoccupato e, in ogni municipio, 10.000 anziani vivono con meno di 11.000 euro 

Una città che invecchia e impoverisce a vista d'occhio, questa l'immagine della città di Roma che emerge dal 'Rapporto sulle povertà a Roma: un punto di vista', presentato martedì 15 gennaio dalla Caritas. Non solo problemi economici, dal report emergono anche forti disagi sociali. Oltre alle famiglie, a patire forti difficoltà sono soprattutto i giovani: uno su quattro risulta disoccupato e chi ha un lavoro, spesso, ha un contratto precario.

Più di 20.000 persone hanno chiesto aiuto alla Caritas

Sono 21.149 le persone che, a Roma, hanno chiesto aiuto alla Caritas nell'ultimo anno, questo uno dei dati più allarmanti contenuti nel report. Il lavoro e la casa sono le richieste più diffuse: quasi il 60% degli utenti reclana un lavoro, mentre il 61,3% domanda un sostegno per pagare l'affitto, che rappresenta la spesa con maggiore peso per le famiglie. Le persone che si rivolgono alla Caritas hanno bisogno di "essere ascoltate" perché "è la solitudine, la mancanza di relazioni umane, il non essere considerati degni di attenzione, la cosa che più lamentano gli ultimi", si legge nel rapporto. Tra i bisogni principali rilevati dalla Caritas, svetta la questione del reddito inadeguato. Quasi l'80% delle persone che bussano alle porte della Caritas lo fanno perché vivono in uno stato di povertà, ma sono presenti anche problemi come "isolamento, precarietà abitativa, gestione economica inadeguata, fragilità psicologica, malattie, bassa scolarizzazione, conflittualità familiare, disinformazione e disorientamento rispetto ai propri diritti, disabilità".

Roma invecchia e impoverisce

La città di Roma e l'area metropolitana che la circonda "riflettono le contraddizioni che si riscontrano a livello nazionale, in parte amplificandole e drammatizzandole" sottolinea la Caritas nel rapporto, mettendo in evidenza come in città il reddito individuale imponibile medio si distribuisce in maniera profondamente diseguale. Si va dai 40.530 del II Municipio ai 17.053 del VI Municipio. Nel complesso, meno del 2% dichiara un reddito di oltre 100.000 euro l'anno, mentre il 51,3% possiede un reddito fino a 15.000 euro. "La città impoverisce e invecchia a vista d'occhio" spiega ancora la Caritas. In ogni municipio si registrano circa 10.000 persone con più di 65 anni che non raggiungono il reddito di 11.000 euro, per un totale complessivo di 146.941 abitanti: "un'intera grande città fatta di anziani che vivono di stenti dentro una grande metropoli contemporanea".

100.000 famiglie senza nessun lavoro

È sempre più forte a Roma il disagio delle famiglie apparentemente 'normali'. Infatti, negli ultimi dieci anni sono aumentate 47,8% le famiglie con un solo occupato, mentre sono quasi 100mila quelle senza occupati, senza pensionati e con almeno una persona disponibile al lavoro. L'ufficio statistico di Roma Capitale stima a oltre 125.000 i nuclei familiari con minori e un reddito sotto i 25.000 euro. "Per i giovani - prosegue Caritas - sono tempi difficilissimi: la disoccupazione giovanile è aumentata visibilmente per tutte le fasce d'età di circa 10 punti percentuali, praticamente un quarto dei giovani romani, tra i 18 e i 29 anni, risulta disoccupato". Oltre la metà dei giovani occupati hanno contratti a termine o di collaborazione. "Inoltre sempre dai Centri d'ascolto arriva l'informazione che riguarda l'ereditarietà dell'esclusione sociale: spesso i poveri più giovani sono figli di famiglie travolte da spaventose posizioni debitorie", sottolinea la Caritas. 

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