Roma, minacce ai commercianti che non pagavano: arrestato usuraio

Lazio
Foto di archivio (ANSA)

L’uomo dovrà rispondere anche di estorsione ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria. Durante le perquisizioni, sono state trovate diverse auto di lusso 

Usura, estorsione ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria. Sono questi i reati di cui dovrà rispondere un 60enne romano, arrestato dalla polizia del Commissariato Primavalle a Roma che, grazie a una minuziosa attività di indagine, ha portato alla luce l’attività da usuraio messa in atto dall’uomo ai danni di alcuni commercianti del quartiere Torresina della Capitale, che per far fronte alle loro esigenze aziendali erano ricorsi ai suoi prestiti. Il 60enne, Z. R., è stato fermato in flagrante mentre riscuoteva una rata da un commerciante e per lui il gip ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere.

Il modus operandi dell’usuraio

L’usuraio, in caso di mancato pagamento delle onerose rate, minacciava i commercianti e questo costringeva le sue vittime a chiedere ulteriori prestiti allo stesso creditore, situazione questa che molte volte portava alla chiusura degli esercizi commerciali. La pratica imposta dallo strozzino, nella maggior parte dei casi era vissuta dai debitori con discrezione assoluta, in parte per il timore di ritorsioni e in parte per il senso di "vergogna" per non aver saputo onorare il debito, senza rendersi conto che l'essenza stessa del piano di rientro imposto era costituita proprio dalla necessaria insolvenza del debitore.

Le perquisizioni

Gli investigatori hanno perquisito appartamenti e box del 60enne a Roma, Ladispoli e Cerveteri e hanno trovato, nei garage, diversi mezzi di lusso, Porsche, Ferrari, BMW, Lancia Fulvia, Harley-Davidson, che lasciano emergere l'alto tenore di vita dell’usuraio. Gli inquirenti stanno inoltre vagliando un elevato volume di documentazione bancaria.

 

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