Roma, uccise e fece a pezzi la sorella: condannato a 15 anni

Lazio
Foto di archivio (ANSA)
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Il Giudice per le Udienze Preliminari ha condannato a 15 anni e 4 mesi di carcere Maurizio Diotallevi, 62enne informatico, accusato di aver ucciso sua sorella Nicoletta 

Nell'agosto del 2017 uccise, fece a pezzi sua sorella e ne gettò i resti nei cassonetti dell'immondizia nella zona di via Flaminia a Roma. Per questo, il Giudice per le Udienze Preliminari ha condannato a 15 anni e 4 mesi di carcere Maurizio Diotallevi. L'uomo, 62enne informatico, è accusato di aver ucciso sua sorella Nicoletta, di tre anni più giovane, al termine di un litigio scoppiato per motivi economici. Il Pubblico Ministero, Marcello Cascini, in aula aveva chiesto una condanna, molto più pesante, a 27 anni di reclusione. Due perizie, disposte dal giudice e dalla difesa, hanno riconosciuto la seminfermità mentale di Diotallevi al momento dell'omicidio, facendo cadere l'aggravante della premeditazione. 

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