Omicidio Fiumicino, marito vittima: "Abbiamo aperto le porte a mostro"

Lazio
Il luogo del ritrovamento di Maria Tanina Momilia (ANSA)

"L'unica cosa che mi mette angoscia è il pensiero che lei mi abbia chiamato mentre andava via e io non l'ho potuta aiutare", ha dichiarato il compagno di Maria Tanina Momilia

“Abbiamo aperto la porta della nostra famiglia a un mostro”. Sono state queste le parole che il marito di Maria Tanina Momilia, la donna trovata senza vita a Fiumicino, ha pronunciato all’indomani della confessione dell’omicidio da parte del personal trainer Andrea De Filippis. L’uomo si è sfogato davanti alle telecamere di Storie Italiane, il programma in onda su Rai 1.
“Stamattina ho visto le sue dichiarazioni sui giornali, diceva che voleva troncare la storia con mia moglie e lei non ha voluto. Io penso che non sia vero. Secondo me, lei mi ha amato fino all'ultimo giorno", ha poi aggiunto Daniele Scarpati, che ha anche ripercorso con la memoria gli impegni settimanali della moglie e chiarito: "Io e lei stavamo assieme sette sere su sette. Se fosse vero che c'era una relazione di uno o due anni... Che si trattava di una relazione di mezza giornata a settimana? Mi sembrerebbe un po' strana come cosa”.
Quando le indagini si sono concentrate sull’istruttore, Scarpati ammette di aver pensato: “Ho sperato che non fosse vero, che non fosse lui, perché non ci potevo credere: era una persona che reputavo un amico”.
Infine, il marito di Tanina conclude: "L'unica cosa che mi mette angoscia è il pensiero che lei mi abbia chiamato mentre andava via e io non l'ho potuta aiutare".

La confessione del personal trainer

Andrea de Filippis si era presentato, giovedì mattina, alla stazione dei carabinieri di Fiumicino e lì si era costituito per l’omicidio della sua allieva Maria Tanina Momilia. "Ha rivissuto la scena di cui nemmeno, al momento, si era reso conto. Come se non fosse lui in quel momento. Intanto, la cosa importante è che verità sia stata fatta e che lui si prenda tutte le responsabilità". Queste le parole di Christian Milita, l'avvocato di Andrea de Filippis, mentre accompagnava il proprio assistito alla caserma dei carabinieri di via Anco Marzio.

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