Il sindaco di Roma prende posizione e si oppone all'apertura di nuove discariche. Presto il tema sarà affrontato in un incontro con il ministro dell'Ambiente Sergio Costa
Secco “No” del sindaco Virginia Raggi alla realizzazione di nuove discariche. Chiare le parole del primo cittadino che afferma: “La città metropolitana di Roma non vuole nuove discariche. Bisogna sfruttare quello che c'è, non possiamo costruire oggi ciò che non ci servirà domani”. Raggi, in qualità di sindaco della capitale e della Città Metropolitana ha poi proseguito: “Chi deve costruire il nuovo deve realizzare impianti che si inseriscano in una visione di differenziata spinta. Dovremmo come Paese, visto che stiamo tutti migrando verso un sistema di differenziata, sfruttare gli impianti già esistenti superando la logica degli Ambiti Territoriali Ottimali (che devono raggiungere l'autosufficienza nello smaltimento rifiuti, ndr)”. Il sindaco ha poi riferito di essere pronta a discutere di questo tema con il ministro dell'Ambiente Sergio Costa. L'incontro potrebbe avvenire già durante la prossima settimana.
Raggi ha infine precisato: “Se si decidesse di aprire una discarica a Roma, premesso che io non voglio, fra permessi ed autorizzazioni se ne parlerebbe fra anni e noi il problema dobbiamo iniziare a gestirlo oggi, anzi avremmo dovuto farlo già qualche anno fa". Il sindaco ha infine sottolineato: “Nel territorio di Rocca Cencia ci sono già impianti privati che accolgono rifiuti di tanti comuni circostanti a cui Roma non dice no. Chi ha impianti li faccia lavorare e nel frattempo spingiamo il più possibile sulla differenziata".
Raggi ha infine precisato: “Se si decidesse di aprire una discarica a Roma, premesso che io non voglio, fra permessi ed autorizzazioni se ne parlerebbe fra anni e noi il problema dobbiamo iniziare a gestirlo oggi, anzi avremmo dovuto farlo già qualche anno fa". Il sindaco ha infine sottolineato: “Nel territorio di Rocca Cencia ci sono già impianti privati che accolgono rifiuti di tanti comuni circostanti a cui Roma non dice no. Chi ha impianti li faccia lavorare e nel frattempo spingiamo il più possibile sulla differenziata".