
Rocco Casalino: la parabola del portavoce di Conte, dal Gf al libro autobiografico
Tra smentite e attacchi, la carriera dell’ex concorrente del Grande Fratello da spin doctor di Giuseppe Conte è stata spesso travagliata. Dalle gaffe via Whatsapp al restyling dell’ufficio, ecco le tappe politiche da giugno del 2018 dell'esponente del Movimento 5 Stelle, che il 16 febbraio dovrebbe uscire in libreria con il libro 'Il portavoce - La mia storia’

A meno di novità dell'ultimo minuto, uscirà il 16 febbraio per Piemme il libro di Rocco Casalino 'Il portavoce - La mia storia’. Una data di uscita più volte rimandata per via della crisi di governo in corso
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"Rocco studia duramente, è il più bravo della classe, la matematica gli piace e gli riesce facile. Così, tornato in Italia, si iscrive alla facoltà di ingegneria". E poi, "tante vite vissute, tante lezioni imparate, tanta fame di farcela a tutti i costi: per diventare il portavoce di Giuseppe Conte e uno degli uomini più decisivi di questi anni (...)" si legge nell’anticipazione del libro. Tra smentite e attacchi, la carriera dell’ex concorrente del Grande Fratello da spin doctor di Giuseppe Conte è stata spesso travagliata: ecco la sua parabola
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Dopo l'infanzia in Germania, la laurea in ingegneria e la parentesi del GF si butta in politica col M5s dove scala le posizioni. Nel 2014 Casalino diviene responsabile per la comunicazione coi media al Senato della Repubblica per il gruppo parlamentare del partito, nonché "portavoce e capocomunicazione" dello stesso gruppo. È inoltre "coordinatore della comunicazione nazionale, regionale e comunale del Movimento 5 Stelle”
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Dal giugno del 2018 è nominato portavoce e capo dell’ufficio stampa del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, un ruolo che lo vede trasformarsi in una sorta di "spin doctor" della comunicazione politica del Movimento 5 Stelle
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Appena arrivato a Palazzo Chigi, Casalino si rende subito protagonista con una richiesta di restyling: secondo quanto rivelato dal Corriere si sarebbe lamentato dell’ufficio tradizionale dei portavoce, giudicato troppo piccolo, e avrebbe da subito richiesto un grosso ampliamento

Poi, l’inizio del ruolo da uomo-ombra del premier Conte, tra gaffe via whatsapp e le forzature con la stampa, ma non solo. Molte le polemiche nel 2018 dopo la divulgazione di un suo audio dove si minacciava l’epurazione di alcuni tecnici del ministero dell’Economia, se questi non avessero trovato i soldi per far partire il Reddito di Cittadinanza

Anche un altro messaggio vocale Whatsapp del portavoce porta alla richiesta di dimissioni da più parti. Pochi giorni dopo la tragedia di Genova, si lamenta con i giornalisti: “io anche ho diritto a farmi due giorni, già mi è saltato Ferragosto… mi chiamate come i pazzi… non mi stressate la vita”, dice per la troppa pressione nel chiedere notizie

“Sento di dover chiedere scusa per l’effetto prodotto da un mio audio privato finito sui giornali - affermerà poi Casalino a riguardo - nelle mie parole non c’è mai stata la volontà di offendere le vittime di Genova. Offende invece l’uso strumentale che alcuni giornali stanno facendo di questa tragedia”

Altra polemica è quella su disabili, anziani e bambini. In un video vecchio di quindici anni diffuso in rete, il portavoce infatti esprime una forte intolleranza: “Mi danno fastidio”. Anche qui si scatena un polverone, ma Casalino chiarisce: “Chiedo scusa, interpretavo un personaggio. Non mi riconosco in quelle parole indicibili”. Si trattava infatti di una sorta di prova in una scuola di teatro, dove gli era stato chiesto di simulare una conferenza stampa usando toni provocatori

Nel 2018 l’Espresso rivela che Il portavoce di Palazzo Chigi guadagna più del suo datore di lavoro, il premier Giuseppe Conte. Il settimanale pubblica sul proprio sito i dati sugli stipendi dello staff della presidenza del Consiglio. Per la precisione Casalino, che è anche capo ufficio stampa del premier Conte, con i suoi 169mila euro lordi all’anno è il dipendente più pagato tra quelli che lavorano negli uffici di diretta collaborazione di Palazzo Chigi

“Guadagno poco più di 6 mila euro netti al mese, è uno stipendio alto, non lo nego, ma è quello che è previsto per chi svolge il mio ruolo”, ribatte Casalino

Nel luglio 2020, protagonista delle cronache è il suo compagno, il trentenne cubano José Carlos Alvarez Aguila. Il quotidiano La Verità rivela che Alvarez è stato 'segnalato' all'ufficio antiriciclaggio della Banca d'Italia dall'istituto presso cui ha aperto il conto corrente, dopo aver registrato una serie di pagamenti sospetti - in quanto 'rilevanti' rispetto al bilancio economico del cliente - verso alcuni siti di trading online."Alvarez è una vittima, ha perso 18mila euro nei due mesi di lockdown, è ludopatico", lo difende Casalino

Tumultuosi sono anche gli ultimi giorni del Conte-2: Casalino è costretto a diverse smentite. "Smentisco categoricamente le ricostruzioni totalmente infondate apparse e relative a presunti scambi di mail che avrei avuto con giornalisti o conduttori Rai per condizionare la programmazione e colpire alcuni esponenti politici o forze politiche. Non ho mai mandato nessuna mail alle redazioni dei Tg e dei programmi Rai”, afferma

E ancora, sul suo presunto tentativo di influenzare il voto pentastellato sul nuovo esecutivo. “È totalmente inventato e frutto di fantasia quanto sostenuto dal sito Dagospia, secondo cui avrei chiamato i vertici del M5S chiedendo di votare contro Draghi in cambio di una candidatura garantita da Conte”, dichiara

Da ultimo: "In queste ore non ho rilasciato nessuna intervista nè dato dichiarazioni alla stampa, quindi ogni virgolettato che mi viene attribuito non è in alcun modo riconducibile al mio pensiero”. Si attende ora l'uscita della sua autobiografia, in cui sicuramente emergeranno altri dettagli e aneddoti dei suoi quasi tre anni a fianco di Giuseppe Conte