La segretaria dem rilancia il proprio ruolo nella costruzione dell’alternativa, rivendicando pluralismo, crescita elettorale e unità interna, dicendosi aperta alle proposte dei riformisti. Poi annuncia mesi di lavoro per un programma condiviso con gli alleati e definisce il Partito democratico un “perno fondamentale” dell’alleanza progressista. Non sono mancati gli attacchi a Meloni e al governo e la solidarietà a La Stampa dopo l’irruzione
Nel pieno di una fase politica segnata dalla fase post voto alle Regionali, dalle tensioni interne alle opposizioni in seguito al caso Atreju e dal dibattito sulla legge del consenso, la segretaria del Pd Elly Schlein ha scelto Montepulciano per riunire il partito e ribadire la direzione del partito. Il titolo dell’incontro è “Costruire l’alternativa”, un’intenzione dichiarata più volte dalla segretaria. Schlein ha insistito sulla necessità di un percorso partecipato: “Dobbiamo coinvolgere di più gli iscritti e lo faremo a partire dal lavoro di costruzione del programma che ci vedrà impegnati nei prossimi mesi”. Un’impostazione che per la segretaria è parte essenziale dell’identità democratica del partito: “Il pluralismo non significa galleggiare per non scontentare nessuno, ma discutere, ascoltare tutti e poi trovare posizioni nette e chiare per farci capire fuori. Bisogna offrire una scelta riconoscibile”.
"Salvaguarderò il pluralismo nel Partito democratico"
Schlein ha rivendicato un Pd come comunità politica articolata, non riducibile a un "contenitore elettorale": “Abbiamo una cultura e una storia della militanza, tutti siamo chiamati a concorrere alle decisioni, il partito è la casa di chi condivide valori, proposte e futuro. Accoglie storie e voci diverse e le coltiva, le nostre”. E ha aggiunto: “Continuerò a essere la segretaria di tutti e a salvaguardarne il pluralismo. Mi sento figlia di tutte le culture politiche che hanno fondato questo partito. Ne siamo la sintesi, proiettandola nel futuro”.
Sul fronte organizzativo, la segretaria ha spiegato come la sua maggioranza si stia già muovendo in vista delle elezioni politiche: “Concordo con chi dice che dobbiamo allargare: la maggioranza nelle aree Pd che sostengono la segretaria si è già allargata, qua ci sono persone che allo scorso congresso hanno fatto scelte diverse. Non accontentiamoci, la maggioranza si organizzerà tutta insieme per l’ultimo miglio per le politiche”.
Il messaggio di unità interna al Pd
Dal palco di Montepulciano è arrivato anche un messaggio di unità interna: “Dal 2022 il Pd non solo si è rialzato, ma è saldamente la prima forza di opposizione. Non solo non è morto e non si è scisso, ma è stato più unito e compatto che mai. Ringrazio voi e il presidente Bonaccini, l’unità non si fa da soli, abbiamo lavorato con tenacia insieme. Dopo due anni e mezzo c'è una coalizione, che si è presentata in tutte le regioni al voto”. Schlein ha poi rivendicato il peso elettorale del partito: “Nelle regionali il Pd è cresciuto ovunque, se sommiamo i voti veri in queste regioni in cui abbiamo votato nel 2024 e 2025 la coalizione progressista e le forze di governo sono pari, la partita è già aperta e il Pd è il primo partito del paese, con 3,2 milioni di voti”. Una centralità che, per la segretaria, si riflette nel ruolo dentro l’alleanza: “Il Pd è un perno fondamentale di questa alleanza, un ruolo costruito sul campo, tornata dopo tornata. Non partiamo da zero, tante sono le proposte legislative che hanno unito i gruppi della coalizione progressista, abbiamo organizzato piazze”. Il percorso, però, va allargato oltre i confini del partito: “Serve una proposta che sappia unire più voci e culture anche personalità fuori da noi. Serve una cornice valoriale per il progetto che dobbiamo costruire anche con le altre forze di opposizione. Un processo difficile che parte da un percorso di ascolto nel Paese”.
"Non ci rassegniamo al modello dei partiti personali"
La segretaria ha anche voluto marcare una differenza con i modelli organizzativi che imputa agli avversari: “Non intendiamo rassegnarci al modello dei partiti personali, dei partiti caserma o dei partiti comitato elettorale, siamo un’altra cosa. Abbiamo una cultura e una storia della militanza… il partito è la casa di tutte e di tutti coloro che condividono valori, proposte e fondamentalmente un’idea per il futuro. Una grande comunità che accoglie voci e storie diverse e che le coltiva”.
Sul fronte politico, Schlein ha attaccato il governo e chiesto un impegno diretto della premier sulla legge del consenso: “I risultati delle regionali hanno reso evidente che Meloni e il governo sono in difficoltà… Chiedo a Meloni di far rispettare l’accordo sulla legge del consenso, che sancisce che ogni atto sessuale senza consenso è stupro. Faccio fatica a capire che problemi abbiano a destra su questo principio”.
Le parole di solidarietà alla Stampa
Durante l’incontro è arrivato anche un commento sulla violenta incursione nella sede del quotidiano La Stampa: “Piena solidarietà a La Stampa per la violenta e inaccettabile irruzione che ha subito. Ogni sede di giornale è un presidio fondamentale di libertà e di democrazia”. Poi un riferimento alle proposte emerse dal fronte riformista: “Da Prato emergono interessanti proposte che troveranno spazio nel libro verde che sta mettendo a terra con Orlando”. Infine, guardando alle prossime elezioni. Schlein ha concluso: “Il partito lo cambiamo insieme, facendo sintesi, essendo d’accordo su alcuni fondamentali: questo partito si rafforza e si prepara ad andare al governo, ci andrà vincendo le elezioni con una coalizione progressista, non in altri modi. Dovremo fare un percorso nel paese col Paese, sui temi, e lo proseguiremo con tutta la coalizione”.