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Dl infrastrutture, le novità dagli Autovelox ai diesel Euro 5: ecco che cosa cambia

Politica
©IPA/Fotogramma

Introduzione

Il decreto infrastrutture è arrivato oggi in Aula alla Camera, dopo il via libera delle commissioni Ambiente e Trasporti di Montecitorio. Sul testo il governo ha posto la fiducia, dopo le polemiche delle opposizioni che hanno lasciato i lavori delle Commissioni criticando l’esecutivo e la maggioranza sulla girandola di emendamenti su temi sensibili.

 

E in effetti sono moltissime le novità con le quali il decreto Infrastrutture arriva in aula, anche se non ci sono alcune norme molto discusse. C'è il rinvio del blocco dei diesel Euro 5, che sarebbe scattato a ottobre e alcune norme che facilitano il ricorso agli appalti del Ponte sullo Stretto. E poi misure sulle spiagge e sui balneari, tanti interventi su strade e ferrovie ma anche il censimento degli autovelox che si pone come obiettivo quello di controllare il territorio evitando l'uso da parte dei comuni per fare cassa.  

Quello che devi sapere

Rinviato stop a diesel Euro 5

Come detto, il blocco che sarebbe dovuto scattare a ottobre per i motori diesel Euro 5 slitta di un anno e verrà applicato in via prioritaria solo nei comuni con oltre 100mila abitanti. Le regioni interessate - Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna - potranno decidere di "compensare" con altre misure di contenimento le emissioni derivanti dal traffico auto. La norma impatta sull'8,8% delle auto circolanti, 1,3 milioni secondo i calcoli fatti dal Codacons.   

 

Per approfondire: Blocco auto diesel Euro 5, stop ai veicoli rinviato al 2026

Il Ponte sullo Stretto

La società Stretto di Messina torna nell'elenco delle stazioni appaltanti qualificate: la norma era stata stralciata dopo le critiche avanzate dal Quirinale per la parte relativa alla titolarità dei controlli Antimafia. Il governo cancellò la norma per intero e ora ha reintrodotto solo questa misura. Marcia indietro anche su un altra norma Antimafia prevista: introduceva la comunicazione al posto dell'informativa.    

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Censimento degli autovelox

Tra gli emendamenti approvati la scorsa settimana c’è il censimento degli autovelox, finalizzato a limitare il ricorso a questo strumento da parte dei Comuni solo per fare cassa.    

Caro materiali nei contratti pubblici

È poi arrivata una norma con lo scopo di limitare il caro materiali nei contratti pubblici. Evita applicazioni retroattive del meccanismo revisionale. Il calcolo delle variazioni tra i prezzi a base di gara, al netto dei ribassi, e i prezziari, dovrà essere effettuato dalle stazioni appaltanti solo a decorrere dal 2025. Una precisazione che permette di evitare possibili operazioni di rideterminazione degli importi già liquidati per gli anni fino al 2024.    

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Calendario nazionale per la stagione balneare

Arriva anche una norma nazionale sulla durata della stagione balneare, al fine di assicurare l'assistenza ai bagnanti sulle spiagge. Si rimette alle Regioni e agli enti locali la possibilità di anticipare o posticipare l'inizio e la fine della stagione di una settimana (dalla terza di maggio alla terza di settembre) per la relativa attivazione del servizio di salvataggio assicurato dagli assistenti bagnanti. Le Regioni potranno così tener conto delle peculiarità dei territori e delle strutture in relazione all'effettiva affluenza turistica.    

Novità sui progetti per la Difesa

I progetti infrastrutturali "con unico obiettivo la Difesa nazionale" avranno l'esonero accelerato dalla valutazione di impatto ambientale. La norma non sembra comunque riguardare il ponte sullo Stretto, che si ipotizzava tra le opere finanziate con la spesa della difesa. Nulla di fatto infine per l'ipotesi di inserire nel decreto anche la norma per velocizzare gli acquisti militari evitando il controllo preventivo della Corte dei Conti e creando una commissione ad hoc per verificare la regolarità dei contratti. L'emendamento non è infatti mai stato depositato nelle commissioni.   

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Niente aumento dei pedaggi

È invece saltato il meccanismo di finanziamento per l'Anas, che avrebbe fatto scattare un aumento dei pedaggi autostradali da agosto. Viene invece istituito un tavolo tecnico al Mit per per potenziare il monitoraggio delle opere incompiute, insieme al Tesoro, le Regioni e le province autonome.    

La linea ferroviaria Salerno-Reggio Calabria

Arriva anche il via libera alla spesa di 15 milioni di euro nel 2026-2028 per la realizzazione di programmi e di progetti urgenti di riqualificazione e mitigazione urbanistica connessi al progetto della linea ferroviaria Salerno-Reggio Calabria nella tratta Battipaglia-Romagnano. Ok anche alla nomina dell'amministratore delegato di Anas come Commissario straordinario dell'autostrada A2 Salerno-Reggio

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Sicurezza di ferrovie e autostrade

E ancora, due norme puntano a migliorare la sicurezza dei trasporti: vengono aggiornate le sanzioni per la violazione della sicurezza sulle ferrovie e arrivano un trasferimento di contributi ad Autostrade dello Stato S.p.A. per consentire la realizzazione di progetti innovativi di monitoraggio dinamico e di sorveglianza delle infrastrutture.  

Le risorse per le opere minori

Infine, sono arrivate diverse novità per finanziare opere minori ma importanti sul territorio. Ci sono: 8 milioni di euro per il potenziamento della Linea FL3 Roma Tiburtina-Viterbo; il raddoppio della Galleria della Guinza; 100 milioni e un commissario per la messa in sicurezza della SS100 Bari-Taranto; 2,2 milioni per la valorizzazione di luoghi della memoria, come Mulina di Stazzema; misure per il Traforo del Gran Sasso; Risorse per il collettore primario del Lago di Garda, il nuovo Ponte dell'Olla in Piemonte;, la Variante alla S.S. 16 tra Bari-Mungivacca e Mola di Bari.

 

Per approfondire: Trasportare la bici in auto, i metodi più sicuri e cosa dice il Codice della Strada

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