Decreto flussi è legge, Csm boccia norma su competenza a Corti d'Appello. Le novità

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Introduzione

Il Senato ha approvato con 99 sì, 65 no e 1 astenuto il decreto sui flussi migratori "recante disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali". Il provvedimento, che ha già passato l'esame della Camera lo scorso 27 novembre, diventa così definitivo. Ecco cosa prevede.

Quello che devi sapere

Le novità del testo

  • Tra le novità del testo c'è un nuovo elenco dei Paesi considerati "sicuri" come Bangladesh, Egitto e Marocco; la secretazione dei contratti pubblici relativi a fornitura di mezzi e materiali per il controllo delle frontiere e delle attività di soccorso in mare; competenza delle Corti d'Appello e non più dei Tribunali specializzati, per quanto riguarda la competenza sulla convalida del trattenimento dei richiedenti asilo

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Csm boccia la norma sulle Corti d'Appello

  • Il plenum del Csm ha però espresso parere negativo all'emendamento al decreto flussi che affida alle Corti di Appello la competenza dei procedimenti di convalida o proroga del trattenimento dei migranti richiedenti asilo. Fra le motivazioni l'allungamento dei tempi nelle Corti d'Appello, e dunque il mancato raggiungimento degli obiettivi fissati dal Pnrr, e il rischio che a giudicare siano magistrati privi delle competenze necessarie. Il parere andrà al ministro della Giustizia Carlo Nordio e non è vincolante. Secondo il documento predisposto dalla sesta commissione del Csm, il cui relatore è Roberto Fontana, "l'attribuzione della competenza alle Corti d'appello imporrà una riorganizzazione degli uffici giudiziari di secondo grado", che si troveranno investiti di un numero di reclami "non irrilevante" e "in una materia che richiede di essere trattata non solo con celerità e priorità rispetto agli altri procedimenti, ma anche da magistrati che siano in possesso di specifiche competenze". Inoltre, si legge ancora nel parere, si impone "la necessità, per ciascuna Corte d'Appello, di ripensare l'intera distribuzione delle risorse umane" e "l'ulteriore effetto negativo che tale modifica recherebbe verosimilmente con sé riguarda la potenziale incidenza negativa sui tempi di definizione dei procedimenti relativi agli altri affari civili di competenza delle Corti d'appello". Dunque, "va tenuto presente e valutato il rischio concreto di pregiudicare il raggiungimento degli obiettivi fissati per il settore giustizia dal Pnrr". Con il provvedimento del governo, diventato oggi legge dopo il voto al Senato, sottolinea ancora il plenum del Consiglio superiore della Magistratura, si "incrina il consolidato assetto giurisdizionale in tema di convalida dei trattenimenti, sin qui imperniato sull'attribuzione della relativa competenza alle Sezioni specializzate in materia di immigrazione"

Cosa dice l'emendamento

  • Nello specifico, l'emendamento bocciato dal Csm stabilisce che per i "procedimenti" di "convalida" del "trattenimento" o di "proroga del trattenimento" del migrante che richiede la "protezione internazionale" sia competente la Corte d'Appello in composizione monocratica, non più la sezione specializzata in materia di immigrazione del Tribunale alla quale resta invece la competenza per le controversie "aventi ad oggetto l'impugnazione dei provvedimenti" per il "mancato riconoscimento dei presupposti per la protezione speciale"

I Paesi sicuri

  • Dopo l'annullamento da parte del Tribunale di Roma del trattenimento nei centri in Albania di un migrante proveniente dall'Egitto e di uno proveniente dal Bangladesh (Paesi ritenuti non sicuri dalla Corte di giustizia dell'Unione europea), il governo ha stilato la lista dei Paesi sicuri: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Erzegovina, Capo Verde, Costa d'Avorio, Egitto, Gambia, Georgia, Ghana, Kosovo, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro, Perù, Senegal, Serbia, Sri Lanka e Tunisia

Secretati i contratti pubblici con Paesi terzi

  • Il testo approvato dal Parlamento prevede anche che i contratti pubblici per la cessione di mezzi e materiali a Paesi terzi, fatti per rafforzare il controllo delle frontiere e dei flussi migratori, e per le attività di ricerca e soccorso in mare siano secretati

Nuove regole per i velivoli privati per le ricerche di soccorso

  • Nel testo si mette nero su bianco l'obbligo per i velivoli "privati" che, "partendo o atterrando nel territorio italiano, effettuano attività non occasionale di ricerca per il soccorso marittimo, di informare di ogni situazione di emergenza in mare" tra gli altri l'ente dei servizi del traffico aereo competente e il centro nazionale di coordinamento del soccorso marittimo. Il pilota dovrà attenersi alle indicazioni del centro, pena sanzioni amministrative in caso di violazione

Navi delle Ong, meno tempo per impugnare i provvedimenti

  • La legge riduce da 60 a 10 giorni il termine entro il quale può essere impugnato davanti al prefetto il provvedimento di fermo amministrativo delle navi Ong che soccorrono i migranti in mare

L'esame dei dispositivi elettronici

  • Nel caso in cui un migrante che abbia attraversato irregolarmente la frontiera o sia stato salvato in mare non collabori alle procedure di identificazione, il questore può decidere di autorizzare l'ispezione dei suoi dispositivi come telefoni, smartphone, tablet e notebook

Stretta sui ricongiungimenti

  • Via libera alla stretta sui ricongiungimenti: potranno essere richiesti solo dopo un periodo ininterrotto di soggiorno legale di almeno due anni nel territorio nazionale e l’idoneità degli alloggi potrà essere rilasciata dal Comune solo previa verifica del numero degli occupanti e degli altri requisiti

Lavoratori stranieri

  • Il decreto flussi inoltre aggiorna il numero degli ingressi di lavoratori stagionali per il 2025, aumentando quelle per i settori agricolo e turistico-alberghiero a 110.000. Previsti fino a 10mila nulla osta  al di fuori delle quote annuali per colf e badanti. Viene anche introdotto un sistema di "click day" per la gestione delle richieste di ingresso, suddiviso per tipologia di lavoratori

Le professioni sanitarie

  • Fino al 2027 rimane la possibilità per le persone straniere di esercitare temporaneamente le professioni sanitarie e di operatore socio-sanitario senza il riconoscimento delle qualifiche professionali conseguite all'estero

Per approfondire:

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