La Regione precisa che, pur recependo la direttiva nazionale che prevede il limite di due mandati, il conteggio abbia inizio dal mandato in corso. Dalla segreteria del Partito democratico però fanno sapere che “De Luca non sarà comunque il candidato del Pd”. L'opposizione di centrodestra denuncia: “Approvato provvedimento ad personam”
Via libera della Campania alla possibilità di terzo mandato per il presidente della Regione Vincenzo De Luca. Hanno votato 33 favorevoli, 16 contrari e un astenuto. La proposta di legge, come ha spiegato il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Sommese, prevede che "non è immediatamente rieleggibile alla carica di Presidente della Giunta regionale chi, allo scadere del secondo mandato, ha già ricoperto ininterrottamente tale carica per due mandati consecutivi e prevede che, ai fini dell'applicazione della presente disposizione, il computo dei mandati decorre da quello in corso di espletamento alla data di entrata in vigore della presente legge". Di fatto, dunque, la regione Campania recepisce la norma nazionale contenuta nella legge numero 165 del 2 luglio 2004, che pone il limite dei due mandati consecutivi per i presidenti di Regione, prevedendo però che il computo dei mandati decorra da quello in corso, aprendo così le strade a Vincenzo De Luca per la terza rielezione.
Pd: "De Luca non sarà il nostro candidato"
Immediata la reazione del Pd che nega tale possibilità, sottolineando che “il voto espresso oggi non sposta di un millimetro la posizione del Pd nazionale sul limite dei due mandati per le cariche monocratiche”. La segreteria dem, in una nota del responsabile organizzazione nella segreteria nazionale del Pd Igor Taruffi, ha infatti ribadito che “al di là del voto di oggi Vincenzo De Luca non sarà il candidato presidente sostenuto dal Pd alle prossime elezioni regionali".
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Favorevoli e contrari
La proposta di legge è stata approvata con il voto favorevole dei gruppi della maggioranza di centrosinistra e della consigliera Valeria Ciarambino (gruppo misto), quelli contrari del centrodestra, del Movimento 5 Stelle, della consigliera Maria Muscarà (gruppo misto) e l'astensione della consigliera Bruna Fiola (Pd). Il capo dell'opposizione di centrodestra nel Consiglio regionale della Campania, Stefano Caldoro (Moderati e Riformisti), oggi in aula nel corso del dibattito ha denunciato l’approvazione di un provvedimento “ad personam”: "Con questo provvedimento, il presidente della Regione pro tempore, con una legge ad personam costringe la maggioranza a seguirlo in questo sforzo normativo confuso e porta l'assise nel pieno del teatrino politico". Secondo Caldoro questa legge "declassa a mero scambio la legislatura regionale" e "sarà sicuramente impugnata dal Governo per ragioni di incertezza giuridica e costituzionale. In ogni caso, si tiene bloccato il Consiglio regionale sulla 'politica politicante' e non si affrontano i temi che stanno a cuore ai cittadini".