Introduzione
Il disegno di legge sulla ricostruzione post-calamità, esaminato in Aula alla Camera, introduce una delega al governo affinché emani entro 12 mesi "uno o più decreti legislativi per la definizione di schemi assicurativi finalizzati ad indennizzare persone fisiche e imprese per i danni al patrimonio edilizio cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali". Andiamo a capire quali sono i punti in discussione e se si configura l'obbligatorietà della sottoscrizione di una polizza, elemento che aveva scatenato non poche proteste nelle scorse settimane, dopo l'alluvione che ha colpito l'Emilia-Romagna.
Quello che devi sapere
Il ddl per la ricostruzione post-calamità
- Il ddl del governo è una legge quadro per la ricostruzione post-calamità, dopo che si è conclusa la fase emergenziale. Tra le altre cose, il testo prevede che, una volta conclusa la fase emergenziale, il Consiglio dei ministri possa dichiarare per la zona colpita "lo stato di ricostruzione nazionale". Nell'ultimo articolo di merito, il testo introduce la delega al governo per emanare entro 12 mesi dei decreti legislativi che definiscano "degli schemi assicurativi volti a indennizzare le persone fisiche e le imprese" colpite dalla calamità.
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I principi da rispettare
- Tali decreti legislativi dovranno rispettare dei principi: "individuare la platea dei soggetti aventi diritto all'indennizzo e la tipologia di immobili ammissibili a tali forme di copertura, assicurando l'efficiente coordinamento degli schemi assicurativi a supporto della ricostruzione con le altre tipologie di intervento pubblico applicate"; "individuare la tipologia dei rischi assicurabili e dei danni suscettibili di indennizzo nonché l'entità dei massimali assicurativi"; "promuovere, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, la costituzione presso la Concessionaria servizi assicurativi pubblici (CONSAP) Spa di un ruolo di esperti per la stima economica dei danni prodotti da eventi calamitosi"; "valorizzare forme di compartecipazione delle imprese assicurative private allo sviluppo dei predetti schemi assicurativi, anche al fine di mitigare, contenere e razionalizzare gli impatti sulla finanza pubblica derivanti dall'attuazione delle misure di intervento pubblico attivate in occasione di eventi calamitosi e catastrofali".
Alle imprese liquidazione parziale anticipata dei danni
- Un altro articolo, il 23, interviene anch'esso in tema di assicurazioni. E stabilisce che l'azienda che ha stipulato una polizza per la copertura dei danni a beni mobili e immobili, strumentali all'esercizio dell'attività di impresa, situati nei territori per i quali è stato dichiarato lo stato di ricostruzione può chiedere l'immediata liquidazione di una parte del danno complessivo alla compagnia assicuratrice, che è obbligata a pagare entro il limite del 30% dei danni".
Ci sarà l'obbligo di sottoscrivere una polizza?
- Il punto più controverso riguarda l'eventuale obbligatorietà della sottoscrizione di una polizza assicurativa per le calamità naturali per cittadini e imprese, elemento che era stato ventilato nelle scorse settimane, prima del successivo dietrofront, dal ministro alla Protezione Civile Nello Musumeci. Nell'attuale delega al governo per la definizione degli "schemi assicurativi", tuttavia, non si parla di obbligatorietà della polizza.
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