Assemblea Costituente del Movimento 5 Stelle: temi e partecipanti

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Da domani 4 ottobre prende avvio la fase di discussione con iscritti e simpatizzanti chiamati a rilanciare il Movimento dopo il deludente risultato alle elezioni Europee. Sul tavolo ci sono anche il nome, il simbolo, i poteri di Presidente e Garante e la regola dei due mandati. All’appuntamento, che segna i 15 anni dalla fondazione del partito, arrivano distanti Giuseppe Conte e Beppe Grillo, quest'ultimo critico sui modi con cui i pentastellati potrebbero rifondarsi. "Non hai potere di veto", replica Conte

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Entra nel vivo l’Assemblea Costituente del Movimento Cinque Stelle, annunciata da Giuseppe Conte all’indomani del 9,9% ottenuto in occasione del voto europeo di giugno. Da domani 4 ottobre fino a domenica, iscritti e sostenitori si riuniranno, in presenza e in collegamento, per ridiscutere le regole di base e rilanciare l’azione politica del partito in affanno nei consensi. La data scelta per l’avvio della discussione non è casuale ma coincide con il quindicesimo anniversario dalla fondazione del Movimento, avvenuta a Milano il 4 ottobre 2009. A tenere banco è tuttavia la spaccatura, sempre più profonda, tra il leader Giuseppe Conte e il Garante Beppe Grillo. Sin dall’annuncio, il fondatore ha criticato l’ex premier per i modi e le finalità del processo di riforma pentastellata. 

In discussione anche nome, simbolo e ruolo dei vertici

Quella che prenderà avvio domani è la seconda fase del percorso costituente, iniziato lo scorso agosto con la selezione dei temi di discussione. Tramite una consultazione online, iscritti e simpatizzanti hanno scelto le 12 questioni più urgenti da affrontare in Assemblea su un totale di 20 temi proposti. Al primo posto spicca la riforma del sistema sanitario nazionale, che ha ottenuto oltre 12.700 preferenze; a seguire crescita economica e lavoro e il contrasto all’evasione fiscale. Le preferenze espresse complessivamente sono state in totale 153.985, tra iscritti e non iscritti. I 12 temi arrivano sui tavoli di confronto composti da 300 iscritti che hanno partecipato alla prima fase e da 30 non iscritti estratti a sorte. Compito dei tavoli sarà quello di formulare delle proposte da sottoporre al voto finale dell’Assemblea costituente, previsto a novembre. Parte della discussione toccherà la revisione dello Statuto sui ruoli del Presidente e del Garante, dai poteri alla durata del mandato. Sui tavoli approda inoltre una possibile revisione di nome e simbolo del Movimento. Gli iscritti sono pronti a rivedere anche il ruolo dei Gruppi Territoriali e dei coordinatori locali. 

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Su questi punti, così come sull’eventuale modifica del limite ai due mandati per gli incarichi elettivi, indicato all’11esimo posto tra le priorità, il Garante del Movimento ha fatto muro. “Nessuna preclusione può essere imposta al potere deliberativo dell’Assemblea su nessuno dei temi”, è stata la risposta piccata di Conte. In una lettera, l'ex premier aveva criticato Grillo per esternazioni "incompatibili con il Movimento" e aveva ipotizzato un recesso dei contratti. "Mi riservo di valutare il da farsi, eventualmente anche sottoponendo le tue minacce agli organi competenti del Movimento”, ha replicato Grillo pochi giorni dopo evocando la possibilità del ricorso a vie legali. 

 

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