Migranti, ok del Cdm a nuove norme su decreti flussi, click day e Ong: cosa cambia

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Introduzione

Via libera dal Consiglio dei ministri al testo di legge che riscrive le norme sull'ingresso e la permanenza di lavoratori stranieri in Italia, cercando di limitare la possibilità di truffe. Si introduce poi un nuovo giro di vite sull'attività delle organizzazioni non governative in mare e sui ricorsi dei richiedenti asilo: avranno solo 7 giorni - e non più 14 - per poter contestare il diniego delle proprie richieste.

Quello che devi sapere

Migranti, le nuove norme approvate in Cdm

  • Dopo la fumata nera di giovedì scorso, è arrivato il via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge con nuove regole in tema di migranti. Si rivede - tra le altre cose - la normativa sui Decreti Flussi, gli strumenti che danno la possibilità ai datori di lavoro italiani di assumere in Italia lavoratori stranieri facendoli arrivare nel nostro Paese. Si introduce poi un giro di vite sull'attività delle Ong in mare e sui ricorsi dei richiedenti asilo non ammessi in Italia. Ecco le novità.

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Decreti Flussi, le nuove norme per evitare le truffe

  • Uno degli obiettivi del nuovo testo di legge è quello di superare il sistema attuale dei Decreti Flussi, che aveva creato una serie di truffe. Per evitarle si è quindi stabilito che dovrà essere considerata irricevibile la domanda del datore di lavoro che nel triennio precedente non ha sottoscritto il contratto di soggiorno, all'esito di una precedente domanda accettata per l'ingresso in Italia di un migrante. Si fa inoltre in modo che il contratto di soggiorno per il lavoratore straniero che arriva in Italia "venga sottoscritto per via telematica", in modo da rispettare "il termine di 8 giorni" previsto dalla legge ma quasi sempre non rispettato.
  • Sono poi previsti click day separati, a seconda della tipologia di lavoratori, e un numero massimo di richieste per ciascun datore di lavoro. Il limite viene fissato a 3 istanze. Nel lungo termine i piani del governo prevedono il passaggio a una programmazione regionale dei click day e poi la loro totale abolizione

 

I lavoratori stagionali con contratto scaduto

  • Uno dei punti più discussi era il futuro dei lavoratori stagionali a cui è scaduto il contratto e che, a legislazione vigente, sono dunque considerati irregolari. Nel caso della sottoscrizione di un nuovo contratto questi stranieri dovrebbero prima tornare nel proprio Paese e soltanto dopo potrebbero essere nuovamente richiamati in Italia. Con la novità contenuta nel decreto si prevede che il lavoratore possa restare in Italia con un permesso di 60 giorni in più in attesa della sottoscrizione di un nuovo contratto. Collegata a questa opzione sbuca la possibilità di convertire il contratto di lavoro stagionale in contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato, senza incidere sulle quote dei vari decreti flussi

Permesso di soggiorno a vittime di caporalato

  • Il decreto contiene anche nuove forme di tutela per i lavoratori stranieri vittime di caporalato. "Ora interveniamo su un reato che è contro la persona, individuando un sistema di protezione aggiuntivo per chi denuncia casi di sfruttamento o collabora attivamente nelle attività di accertamento: introduciamo uno speciale permesso di soggiorno della durata iniziale di 6 mesi, rinnovabile per un ulteriore anno e prorogabile ulteriormente", ha spiegato la ministra del Lavoro, Marina Calderone. "Ampliamo" - ha aggiunto - anche la platea dell'Assegno di inclusione riconoscendolo alle "vittime di sfruttamento lavorativo"

10mila nuovi visti per badanti

  • In via sperimentale, per il 2025, verranno rilasciati 10mila ulteriori visti d'ingresso per badanti

Stretta sui Paesi a elevato rischio "documentazione contraffatta"

  • Arriva poi una stretta per le domande di lavoratori provenienti da Paesi "caratterizzati da elevato rischio di presentazione di domande corredate da documentazione contraffatta o in assenza dei presupposti di legge"

Giro di vite sugli aerei delle Ong nel Mediterraneo

  • Il decreto contiene anche un nuovo giro di vite sugli aerei delle associazioni umanitarie che pattugliano il Mediterraneo per individuare barche di migranti in difficoltà. Si prevede che i velivoli avvertano "immediatamente e con priorità" gli enti competenti per l'area di eventuali incidenti in mare, attenendosi alle loro indicazioni. Per chi violerà le disposizioni è prevista una multa fino a 10mila euro, oltre al fermo dell'aereo 

L'esame dei cellulari dei migranti

  • Nella conferenza stampa per presentare il decreto, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano ha parlato di una norma che consente la "visione del telefono cellulare" dei migranti che arrivano in Italia. Lo scopo è "garantire l'identificazione del migrante o al minimo la provenienza geografica". I dati a cui le autorità avranno accesso saranno "solo quelli finalizzati all'identificazione o alla conoscenza della provenienza, con divieto, contenuto nella nuova norma, di accesso alla corrispondenza e a qualsiasi altra forma di comunicazione". La legge prevede la possibilità della "presenza all'operazione di un mediatore culturale". Delle operazioni sarà redatto "un verbale" e "questa ispezione deve essere autorizzata dall'autorità giudiziaria"

Le norme sui richiedenti asilo

  • Un'altra disposizione a cui hanno lavorato a lungo gli uffici di Interno e Giustizia è quella che prevede che i richiedenti asilo collaborino con le autorità italiane per l'accertamento della loro identità, andando anche a "esibire o produrre gli elementi in possesso anche se detenuti sui dispositivi elettronici mobili, relativi all'età, all'identità, alla cittadinanza".
  • Sempre in tema di richiedenti asilo, si dimezzano - da 14 a 7 giorni - le tempistiche con cui è possibile fare ricorso contro il rigetto della domanda di asilo.
  • Viene previsto poi il trattenimento del richiedente "qualora non abbia consegnato il passaporto o altro documento in corso di validità o non presti idonea garanzia finanziaria, o nelle more del perfezionamento della procedura concernente la prestazione della garanzia finanziaria".

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