Austria, cdx diviso. Tajani: "Respingere rigurgiti neonazisti". Salvini: "Nessun allarme"

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La vittoria dell'ultradestra Fpö alle elezioni politiche in Austria ha suscitato reazioni anche in Italia, con il centrodestra che è apparso diviso nei commenti sul voto. Botta e risposta tra i due vicepremier. “Ogni rigurgito neonazista va respinto”, ha detto il segretario di Fi. “Non penso ci sia l'allarme neonazista”, ha replicato il leader della Lega, che ha definito il risultato “bellissimo”. Paolo Borchia, sempre del Carroccio, ha aggiunto: “È ridicolo definire l'Fpö nazisti”

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La vittoria dell'ultradestra Fpö alle elezioni politiche in Austria ha suscitato numerose reazioni anche in Italia. In particolare, il centrodestra è apparso diviso nei commenti sul voto e c’è stato un botta e risposta tra i due vicepremier, Antonio Tajani e Matteo Salvini. “Ogni rigurgito neonazista va respinto”, ha detto il segretario di Forza Italia. “Non penso ci sia l'allarme neonazista”, ha replicato il leader della Lega, che ha definito il risultato in Austria “bellissimo”. Paolo Borchia, sempre del Carroccio, ha poi aggiunto: “È ridicolo definire l'Fpö nazisti”. 

Tajani: “Ogni rigurgito neonazista va respinto”

Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, ha commentato il risultato delle elezioni in Austria su Rainews. “Credo che in Austria serva una forma di governo a guida popolare che escluda il Partito delle libertà. Le battaglie politiche si vincono sempre al centro per impedire che gli estremisti di destra e sinistra facciano danni. Ogni rigurgito neonazista va respinto”, ha detto. “L'estrema destra da sola non è mai in grado di vincere, lo abbiamo visto in Francia", ha aggiunto.

epa11632969 Chairman and top candidate of the Freedom Party of Austria (FPOe) Herbert Kickl (C) celebrates during FPOe election event after parliamentary elections in Vienna, Austria, 29 September 2024. Austria's far-right Freedom Party is heading for an unprecedented general election victory under leader Herbert Kickl, according to projections.  EPA/FILIP SINGER

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Salvini: “Non penso ci sia l'allarme neonazista”

Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture, ha invece parlato a margine di un convengo di Anci Lombardia. “È un bellissimo risultato per i nostri alleati. Stamattina qualcuno parlava di nazismo: o c'è qualcuno che dorme male, che mangia pesante, perché non penso ci sia l'allarme neonazista in Francia o in Germania, in Austria e in Olanda", ha detto. E ancora: “Quando i cittadini votano bisogna rispettare il voto popolare. Se gli austriaci hanno deciso che il primo partito è il Partito delle Libertà, che ha i temi della sicurezza, contrasto all'immigrazione clandestina, della difesa del lavoro e della famiglia, fra le sue priorità, vuol dire che così la pensano gli austriaci. Saranno a Pontida e nessuno si offenda".

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Borchia: “Ridicolo definire l'Fpö nazisti”

Alle parole di Tajani ha replicato anche Paolo Borchia, capo delegazione Lega al Pe. “È ridicolo definire l'Fpö nazisti", ha detto. Poi ha aggiunto: “Curiose ma lunari le analisi post-voto che arrivano dai partiti che da anni mal governano in Europa. Quando le forze di establishment vengono sonoramente bocciate alle urne, iniziano a vedere fascisti e nazisti ovunque. Politicamente inaccettabile, a poche ore dalla commemorazione dell'eccidio di Marzabotto, parlare di fascismo e nazismo, utilizzando strumentalmente orrori" con una "pratica che appartiene alla sinistra senza argomenti. A decidere in Austria sono gli elettori, non Tajani".

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