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Elezioni Liguria, Bucci a Sky TG24: "Mi candido per non lasciarla ai signori del no"

Politica

Il sindaco di Genova, ospite a Start, ribadisce che la sua candidatura resta "civica" e con un "ampio sostegno" e dice: "I liguri non sopportano quelli che non vogliono le infrastrutture, quelli che non hanno mai lavorato e si limitano a dire solo no. I liguri vogliono persone pronte a costruire il futuro". E sull’inchiesta Toti: "Io non commento quando lavorano i magistrati"

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Una candidatura che resta "civica", con "una visione della città e una strategia per la regione" e con un "ampio sostegno". Così il sindaco di Genova Marco Bucci, ospite a Start su Sky TG24, parla della sua corsa per il centrodestra alle prossime elezioni regionali in Liguria: "La sfida è portare la Liguria e Genova sul cammino intrapreso, non lasciarla nelle mani dei signori del no, che non vogliono le infrastrutture e sostengono la decrescita felice". Poi sull'autonomia differenziata aggiunge: "L'Emilia Romagna ha fatto veramente un bel lavoro sull'autonomia differenziata, l'Emilia Romagna come la Lombardia secondo me hanno le idee chiare e noi in Liguria faremo qualcosa di molto simile".

"Non commento quando lavorano i magistrati"

"I liguri non sopportano quelli che non vogliono le infrastrutture, quelli che non hanno mai lavorato e si limitano a dire solo no. I liguri vogliono persone pronte a costruire il futuro", dice Bucci. Quanto all'inchiesta che ha portato Giovanni Toti a un passo indietro, "io non commento, quando lavorano i magistrati, nel rispetto dei quali ho grandissima fiducia, non commento mai".

"Lasciare da commissario Diga? Vedremo con Meloni"

Interpellato poi riguardo alla carica di commissario della nuova diga del porto di Genova, Bucci risponde: "Non esiste un conflitto tra l'incarico politico e quello di commissario straordinario, andremo il Cassazione il 26 settembre perché pur essendo stati sconfitti due volte alcuni cittadini, pensi un po' di che parte, pensano di dover andare addirittura in Cassazione, sta di fatto che siccome la campagna elettorale è molto corta discuteremo con il ministro o il presidente del Consiglio e vedremo il da farsi. È un discorso amministrativo-legale, non esecutivo".

Il sindaco di Genova Marco Bucci, all'uscita di una commissione comunale, dopo l'ufficializzazione della sua candidatura a presidente della regione Liguria, per il centro destra, alle prossime elezioni del 27-28 ottobre prossimo, dopo le dimissioni del presidente Giovanni Toti a causa dell'accusa di corruzzione. Genova, 11 settembre 2024. ANSA/LUCA ZENNARO

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"L'assessore e i consiglieri" renziani, ovvero in quota Iv, "rimangono con noi, nella Giunta" genovese, "così mi hanno detto personalmente - spiega Bucci - Molti del resto hanno rinunciato ad andare nel campo largo e restano con noi, stessa cosa vale per Azione. Il problema non è partitico, non è centrodestra o centrosinistra, ma è solo la voglia di costruire il futuro della Liguria per i nostri figli e lo ha già fatto, continua a farlo, anziché affidarsi a chi non ha mai costruito nulla".

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