Maria Rosaria Boccia, interdetto accesso alla Camera. Salta nuova intervista

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Dopo la vicenda che portato alle dimissioni del ministro Sangiuliano (ora iscritto anche nel registro degli indagati), l’imprenditrice campana era attesa per una nuova apparizione tv. Ma all'ultimo ha scelto di non fare l'intervista su Rete 4: "Non sono scappata, non c'erano le condizioni". Intanto il comitato di sicurezza di Montecitorio ha deciso di interdire alla donna l'accesso alle sedi della Camera dei deputati

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Mentre l'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano è stato formalmente iscritto nel registro degli indagati per le accuse di peculato e rivelazione del segreto d'ufficio nell'ambito dell'affaire che coinvolge anche l'imprenditrice Maria Rosaria Boccia, l’imprenditrice campana stasera era attesa in una nuova apparizione tv, questa volta a Rete 4 (LE TAPPE DELLA VICENDA). Ma la sua presenza a È sempre Cartabianca è saltata. La conduttrice Bianca Berlinguer, lanciando la trasmissione, ha comunicato: "Ci ha detto che non si sente, vuole prendere del tempo e discutere anche con la nostra redazione e ci chiede di prendere in considerazione l'ipotesi di spostare l'intervista la prossima settimana". Oppure di non farla proprio. L'imprenditrice di Pompei avrebbe fatto presente che non avrebbe risposto su alcuni temi, nonostante gli accordi fossero per un'intervista in diretta a tutto campo, posizione mantenuta ferma dalla trasmissione. Secondo la scaletta prevista, Boccia avrebbe dovuto rispondere alle domande di Berlinguer e poi sarebbe seguito un dibattito con ospiti in studio nel corso del quale l'imprenditrice avrebbe potuto prendere la parola dall'esterno nel caso in cui lo avesse ritenuto necessario. A quanto si apprende ancora, la partecipazione di Boccia era prevista comunque a titolo gratuito senza neanche gettone di presenza. Intorno alle 22.30 Berlinguer ha confermato: "Devo dire ufficialmente che mi dispiace tantissimo, ma Maria Rosaria Boccia non sarà con noi e non farà l'intervista". A questo, ha fatto seguito una nota della giornalista di È sempre Cartabianca: "L'intervista con Boccia era stata concordata tra me e lei nel rispetto della mia autonomia editoriale che questa azienda ha dimostrato di mantenere come mi era stato promesso quando sono venuta via dalla Rai". "Lo dico perché ho letto ricostruzioni che hanno dato un significato politico al mio lavoro che non c'è: mi sono limitata a fare la giornalista come faccio da anni, con la massima serietà e impegno. Poi può capitare a tutti quello che è successo a me stasera", ha aggiunto la conduttrice. 

A distanza di circa un'ora è arrivata la replica: "Non sono scappata, non ho paura della verità"ha scritto Boccia, dopo il forfait a È sempre Cartabianca, in un messaggio inviato a Bianca Berlinguer che lo ha letto in diretta durante la trasmissione. Nel messaggio la donna spiega di aver rinunciato all'intervista "solo perché non c'erano le condizioni per spiegare al meglio la situazione".      

Intanto, alla luce della violazione della regola che vieta l' effettuazione e la diffusione di foto e video senza autorizzazione, il Comitato per la sicurezza di Montecitorio, presieduto da Sergio Costa, ha stabilito oggi, sulla scorta di precedenti analoghi, di interdire alla donna l'accesso alle sedi della Camera dei deputati, fino a diversa deliberazione degli organi competenti. Si precisa che nel caso in oggetto la violazione ha riguardato siti particolarmente sensibili, tra cui la Galleria dei Presidenti e il Transatlantico.

Boccia: dimostrerò la verità per amore della democrazia

In un post su Instagram, Maria Rosaria Boccia, oggi aveva scritto: "Se il capriccio comanda l'azione di governo, allora siamo già al passaggio verso una nuova forma di governo: la dittatura. Il principio di conservazione della dittatura risiede appunto nel capriccio del dittatore. Sono determinata a dimostrare la verità della mia virtù, soprattutto per amore della Repubblica Italiana e della Democrazia”. Poi aggiunge: "Difendo la mia dignità e onorabilità di donna e cittadina, e quindi difendo la mia virtù. Nella difesa della virtù del popolo risiede il principio di conservazione dello Stato repubblicano. È mio diritto tutelare la verità della mia dignità e onorabilità, macchiate dalle offese del Ministro della Cultura”. Si tratta di un post per rilanciare la notizia della sua intervista a È sempre Cartabianca. Nonostante ciò, aggiunge, "non ho ancora ricevuto scuse ufficiali; anzi, sono stata più volte minacciata di denuncia. Per questo, per amore della Democrazia e della Repubblica, devo difendere con fermezza la mia onorabilità di donna e di cittadina repubblicana. È necessario, quindi, che io dimostri la verità della mia virtù offesa. Intendo provare che la mia virtù è stata brutalmente offesa in mondovisione e che - continua - il ruolo di Consigliera del Ministro, che ho svolto, mi è stato tolto ingiustamente, stracciando il decreto ministeriale di nomina per capriccio di donna". In precedenza aveva postato il messaggio "La potenza è nulla senza controllo”, postando la fotografia di un mega yacht e il commento sonoro della canzone Vagabondo. Il riferimento è alle indiscrezioni che parlano della reazione irritata della premier alla notizia dell’intervista.

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"Ho visionato le chat dell'ex ministro e sono sereno. Non ho alcun timore di quello che può dire questa signora”, ha commentato su La7 il legale dell'ex ministro Sangiuliano, Siverio Sica, a proposito delle possibili nuove rivelazioni di Maria Rosaria Boccia. "Ho qualcosa da dire su questo punto. I giornalisti dovrebbero fare il loro lavoro: si verifica chi è l'accusatore e poi si passa all'accusato, Una certa stampa ha alterato le regole della professione", ha aggiunto Sica.

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