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Rissa in Aula alla Camera, Donno colpito alla testa: portato via in carrozzina. VIDEO

Politica
©Ansa

Le tensioni sono scoppiate quando il deputato pentastellato si è avvicinato ai banchi del governo alla Camera per consegnare la bandiera tricolore al ministro Calderoli, dopo essere stato espulso dall'Aula dal presidente Fontana. A quel punto è stato colpito con pugni in testa da alcuni componenti della Lega. Dopo quanto accaduto in Aula Fontana ha convocato una riunione immediata della conferenza dei capigruppo. Donno: "Uno spavento ma ora va meglio". Iezzi si difende: "Non l'ho colpito, una sceneggiata"

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Rissa tra parlamentari oggi in Aula alla Camera. Il deputato del Movimento 5 Stelle Leonardo Donno (CHI È), durante il dibattito sul ddl Calderoli sull’Autonomia differenziata, è stato aggredito e portato via dai sanitari in carrozzina. La discussione tra maggioranza e opposizioni si era accesa qualche minuto prima: il deputato Donno, tra i protagonisti dell’acceso dibattito, era stato espulso dall’Aula dal presidente della Camera, Lorenzo Fontana, che ha poi sospeso la seduta. Il deputato pentastellato si è avvicinato ai banchi del governo con l’intento di consegnare una bandiera tricolore al ministro Calderoli ed è stato aggredito da alcuni membri della Lega, e proprio il deputato Igor Iezzi (CHI È) l'avrebbe colpito. Dopo quanto accaduto in Aula il presidente Fontana ha convocato una riunione immediata della conferenza dei capigruppo: sono stati acquisiti dalla Presidenza della Camera i filmati per accertare nella loro interezza i fatti e adottare ulteriori provvedimenti. Nel frattempo questa sera i lavori sono sospesi: riprenderanno domani alle 9.30.

Donno: "Spavento, ora meglio"

Il deputato del Movimento 5 Stelle è poi rientrato nel Transatlantico, dove ha raccontato quanto successo. "Ho preso un pugno che mi ha sfiorato la faccia dal deputato Iezzi - ha detto - altri ci hanno provato come Mollicone, Candiani. Poi sono arrivati tanti altri, i commessi....io sono crollato, sentivo male al petto e facevo fatica a respirare. Di sicuro mi sono spaventato ma per fortuna ora sto bene, mi hanno fatto un elettroccardiogramma e sto bene". Poco prima delle botte proprio Donno si era avvicinato al ministro delle Autonomie ma, ha detto lo stesso deputato, "non c'era nessuna violenza da parte mia tant'è che il ministro ha solo indietreggiato". 

E poi: "Denuncerà chi la aggredita? Assolutamente sì, ne parlerò con i miei legali e acquisirò le immagini. Non ho avuto tempo di vedere nulla, per ora ho rassicurato mia moglie e mio figlio che mi hanno chiamato spaventati. Sono qui in ospedale per dei controlli, sto meglio. Sono in attesa qui al pronto soccorso a breve ci sara' il mio turno faro' i controlli". Lo ha affermato il deputato Leonardo Donno, intervistato al telefono da 'Otto e mezzo', dopo la rissa a Montecitorio.

Iezzi: "Non l'ho colpito, una sceneggiata"

"Ho provato a dare cazzotti, ma non l’ho colpito", si è difeso il deputato leghista Igor Iezzi. "Donno ha tentato di aggredire Calderoli e ho reagito. Io mi allontano e lui dopo cade come una pera. Andrebbe condannata la sua sceneggiata. Pentirsi? E’ una reazione non giustificata ma causata da un motivo". "Non c’è stata violenza fisica - ha detto - io verrò espulso dall’Aula, Donno anche ma andrebbe condannata la sua sceneggiata. Mi auguro che gli vengano dati giorni in più d’espulsione per questa sceneggiata". 

Calderoli: Donno? Non so con che intenzioni uno si avvicina...

Il ministro Calderoli ha commentato a caldo il gesto del deputato Donno che, prima dello scoppio della rissa, gli si è avvicinato con una bandiera tricolore in mano. "Se ho percepito come un pericolo l'avvicinarsi del deputato M5s Donno? Se vede una macchina attraversa oppure si ferma?", ha detto. "Non bisogna mai cadere nelle provocazioni. Non so con che intenzioni uno si avvicini". 

Colpito con pugni in testa

Quanto è successo in Aula è stato raccontato da alcuni deputati presenti. Donno "voleva consegnare un Tricolore al ministro Calderoli, seduto sui banchi del governo alla Camera, sono intervenuti alcuni deputati di maggioranza", ha riferito il deputato di Avs Grimaldi. "Donno è stato colpito con dei pugni sulla testa e si è sentito male". Il pentastellato infatti, dopo essersi accasciato a terra, è stato soccorso dai sanitari ed è stato portato via in carrozzina. Secondo quanto si apprende, il protagonista dell'aggressione sarebbe stato Igor Iezzi. 

Fratoianni: "Non c'era alcun pericolo"

"Il collega Donno si era semplicemente avvicinato ai banchi del governo per tentare di consegnare il tricolore, è stato ripreso e quindi espulso da Fontana”, ha raccontato Nicola Fratoianni. “Ma - ha aggiunto - non c'era nessun pericolo per nessuno, poi alcuni deputati di maggioranza, io ho visto Mollicone di Fdi e Iezzi della Lega che sono scesi dai loro banchi e si sono avvicinati a Donno, che è stato ripetutamente colpito sulla testa con pugni finché non è caduto a terra e poi sono arrivati i sanitari a soccorrerlo".

Conte: "Giù le mani da noi, giù le mani dal nostro tricolore"

"Siamo arrivati alle violenze dai banchi della maggioranza Meloni. Hanno aggredito il nostro Leonardo Donno perché ha portato il tricolore al Ministro Calderoli, perché diciamo no alla secessione dell'Italia firmata Meloni, Salvini e Tajani. È uscito in barella dalla Camera dei deputati. Giù le mani da noi, giù le mani dal nostro tricolore. Non passerete. Vergogna". Lo scrive sui social pubblicando il video della rissa il leader dei 5 stelle, Giuseppe Conte. 

Espulso anche deputato Lega che fa Decima

Al momento della rissa scoppiata tra maggioranza e opposizione, l'aula della Camera aveva da poco ripreso i lavori sulla riforma dell'autonomia differenziata. Il presidente della Camera Lorenzo Fontana aveva infatti annunciato l'espulsione anche del deputato della Lega Domenico Furgiuele dopo aver verificato le immagini in cui si vede che il deputato ha fatto il segno della Decima mas rivolto alle opposizioni.