Secondo mandato per il candidato del centrodestra. Nel capoluogo provinciale in Emilia-Romagna erano 4 i nomi in lizza per lo scranno più alto del Comune
I cittadini di Ferrara hanno riconfermato Alan Fabbri come il loro sindaco alle elezioni comunali che si sono tenute sabato 8 e domenica 9 giugno. Il candidato di centrodestra in quota Lega ottiene il suo secondo mandato al primo turno con il 57,88%. Fabio Anselmo, candidato per il centrosinistra, arriva al 36,13%. Nel capoluogo provinciale in Emilia-Romagna correvano altri due nomi: Anna Zonari, arrivata al 3,9%, e Daniele Botti al 2,1% (TUTTI I RISULTATI DELLE AMMINISTRATIVE IN TEMPO REALE).
Chi erano i candidati sindaco a Ferrara
Il sindaco uscente Alan Fabbri, dopo la storica vittoria del 2019 in una città considerata da sempre un feudo della sinistra, si è ricandidato per un secondo mandato a Palazzo Municipale. Esponente leghista, era sostenuto dal centrodestra compatto, con sei liste: Alan Fabbri sindaco, Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Ferrara al Centro e Udc per Ferrara. Il centrosinistra ha scelto di candidare Fabio Anselmo, l'avvocato dei casi Cucchi e Aldrovandi. Anche per lui c’erano sei liste a supporto: Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Lista Anselmo sindaco, Azione-Pri Patto per Ferrara, I civici con Anselmo e Sinistra Unita per Anselmo. Il centrosinistra però non ha corso unito. Parte della coalizione ha sostenuto Anna Zonari (con le liste La Comune e +Ferrara in Europa e Psi) mentre il candidato Daniele Botti, con la lista Ferrara Futura, era appoggiato da Italia Viva.