Giorgia Meloni: “Devo tutto a mia madre. La maternità mi ha dato stabilità”

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La premier si è raccontata a Diletta Leotta nello speciale “Mamma Dilettante”. Tra gli argomenti toccati durante la puntata del podcast, la maternità, la solidarietà tra mamme, il senso di colpa ma anche le chat di classe e le difficoltà nel conciliare le recite di fine anno con il G7

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"Io sono cresciuta con una madre che non era così presente e alla fine le devo tutto. La sua era un'assenza calcolata, ha cresciuto le sue figlie dicendo 'te la devi cavare, la tua libertà è legata alla tua responsabilità'". Lo ha raccontato la premier Giorgia Meloni, ospite del podcast di Diletta Leotta “Mamma Dilettante”. È la stessa Leotta ad annunciare lo speciale “Festa della mamma” del podcast con un post a sorpresa su Instagram. Tra gli argomenti toccati durante la puntata, la maternità, la solidarietà tra mamme, il senso di colpa ma anche le chat di classe e le difficoltà nel conciliare le recite di fine anno con il G7.

Giorgia Meloni: “Diventare mamma mi ha dato tantissima stabilità”

"La mia era una madre che non ti risolveva i problemi, i problemi te li dovevi risolvere da sola e se io sono la persona che sono... lo devo a lei", ha raccontato ancora Meloni nel podcast. La premier ha parlato anche della maternità: "Diventare mamma mi ha dato tantissima stabilità. Sono diventata più pragmatica, più concreta, più attenta alle cose che hanno davvero un senso. La maternità, è vero, tira fuori tutte le tue fragilità ma le mette anche a posto”.

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“Non esiste solidarietà fra donne, ma c'è fra mamme”

"Ho sempre pensato che non sia vera la solidarietà femminile, le donne sono tra loro molto meno solidali di quanto dicano, come se fossero vittime del racconto per cui non dovrebbero mai essere completamente all'altezza di competere con gli uomini e questo le porta a competere tra loro. Però tra mamme è tutta un'altra cosa, le mamme sono solidali tra loro come i veterani al fronte: gente che ha combattuto insieme e alla fine ha un'altra dimensione di solidarietà”, ha aggiunto, per poi raccontare dell'aiuto ricevuto dalle madri della classe della figlia Ginevra, e del fatto che "le più belle emozioni" vissute da presidente del Consiglio "riguardavano le mamme". La "più straordinaria", ha spiegato, è stata la telefonata a quella di Alessia Piperno, mentre tornava in Italia dopo essere stata agli arresti in Iran.

 

“Il saggio di Ginevra mentre c'è il G7, un inferno dirglielo”

La premier ha poi parlato del rapporto con sua figlia, e di come gestisce il suo ruolo da mamma, nonostante gli impegni lavorativi. "Io mi do poche regole. Una è che cerco di mettere a dormire io mia figlia Ginevra, e cerco portarla in giro con me quando viaggio e devo passare la notte fuori: se le togli quel momento, lo vive come un tradimento. Un'altra riguarda andare ai saggi e alle recite. Il prossimo saggio di danza lo hanno piazzato il primo giorno del G7, l'unica cosa che non posso spostare. È stato un inferno quando gliel'ho dovuto dire”, ha raccontato.


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