A Torino per “L’Italia dei Sì 2023-2032” il leader della Lega ha parlato del caso Liguria: “Sbaglia Conte a chiedere le dimissioni, in Italia si è innocenti fino a prova contraria”
"La magistratura faccia quello che deve fare, ma se ogni indagato si dimette l'Italia si ferma domani". Così il vicepremier Matteo Salvini alla Reggia di Venaria, nel Torinese, risponde a chi gli chiede della vicenda giudiziaria che ha portato agli arresti domiciliari del governatore della Liguria Giovanni Toti. "Vorrei sapere - ha aggiunto il leader leghista - se ci fossero microspie negli uffici di qualche magistrato, per quanto tempo continuerebbe a fare il magistrato".
"La Liguria continui a correre"
Matteo Salvini era a Torino per il primo incontro alla Reggia di Venaria, per la tappa piemontese della presentazione itinerante di “L’Italia dei Sì 2023-2032 - Progetti e grandi opere in Italia” in veste di ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Ovviamente si è espresso anche sul caso Toti attaccando i giudici senza mezze misure e ribadendo che in Italia si è innocenti sino a prova contraria. Poi ha espresso la sua speranza che “la Liguria continui a correre, è stata esempio di efficienza nella ricostruzione del Ponte Morandi”.