Speciale elezioni regionali
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Elezioni Sardegna, urne chiuse: lo spoglio inizia lunedì alle 7. Affluenza al 52,3%

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Erano 1.447.753 i cittadini chiamati a scegliere il nuovo presidente e rinnovare il consiglio: i votanti sono stati 757.485, in aumento rispetto al 2019. I risultati dovrebbero arrivare il 26 febbraio, con lo scrutinio che inizierà alle 7. Quattro gli aspiranti governatori: Lucia Chessa per Sardigna R-esiste, Renato Soru con la Coalizione sarda, Alessandra Todde per il campo largo a trazione Pd-M5s, e Paolo Truzzu per il centrodestra

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Urne chiuse in Sardegna. Oggi, 25 febbraio, si sono tenute le elezioni per eleggere il presidente della Regione e rinnovare il consiglio regionale. I seggi hanno aperto alle 6.30 e si è potuto votare fino alle 22. Lo scrutinio inizierà alle 7 di lunedì 26 febbraio. Quattro gli aspiranti governatori: Lucia Chessa per Sardigna R-esiste, Renato Soru con la Coalizione sarda, Alessandra Todde per il campo largo a trazione Pd-M5s e Paolo Truzzu per il centrodestra. L'affluenza definitva alle 22 è stata pari al 52,3%


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Affluenza definitiva Cagliari al 55,32%

Alle ore 22 di questa domenica 25 febbraio, in occasione delle elezioni del presidente e del Consiglio regionale della Sardegna 2024, nella città di Cagliari ha votato complessivamente il 55,32% degli aventi diritto. Lo rende noto il Comune

L’attesa dei risultati

Per conoscere il nome del nuovo governatore della Sardegna bisognerà aspettare domani: lo spoglio inizierà alle 7. Il vincitore si dovrebbe conoscere, almeno come proiezione, già da metà pomeriggio. Ma la cautela è d'obbligo. Quest'anno, a differenza di 5 anni fa, non ci saranno gli exit poll che in genere anticipano l'esito finale. Non andò così nel 2019: diffusi la domenica alle 22 a urne chiuse, indicarono fermamente un testa a testa tra Solinas e Zedda, ma il giorno dopo il quadro si rivelò completamente opposto. Il flop dei sondaggisti divenne un caso nazionale. Sui tempi di attesa peserà anche l'andamento dello spoglio. Cinque anni fa fu un mezzo disastro: ci volle quasi un mese per la proclamazione ufficiale dei 60 consiglieri regionali eletti e del governatore. Un'attesa infinita, dovuta all'impossibilità in molti seggi elettorali di completare lo spoglio nei tempi di legge: come conseguenza, le urne furono nuovamente sigillate e andarono ad affollare i rispettivi uffici elettorali circoscrizionali per il conteggio delle schede e la trasmissione dei verbali alla Corte d'appello di Cagliari. La stessa sorte toccherà domani alle urne che non saranno scrutinate entro le 19.

Lo spoglio delle schede da domattina alle 7

In Sardegna si è votato nella sola giornata di oggi per eleggere il presidente della Regione e rinnovare il consiglio regionale. I seggi hanno chiuso alle 22. Le operazioni di spoglio delle schede per i risultati inizieranno domani mattina alle 7 e proseguiranno sino alle 19. Se ci saranno sezioni che non avranno concluso il loro lavoro, i plichi con tutte le schede e i registri saranno chiusi all'interno delle buste sigillate e saranno trasferite ai tribunali delle circoscrizioni territoriali, che termineranno le operazioni e verificheranno tutti i risultati.

Urne chiuse

Alle 22 si sono chiusi i seggi in Sardegna. Attesa per conoscere l’affluenza definitiva delle Regionali, mentre per il nome del prossimo governatore bisognerà aspettare domani 26 febbraio.

Tra poco la chiusura dei seggi

Alle 22 è prevista la chiusura dei seggi in Sardegna, dove i residenti sono stati chiamati al voto per eleggere il nuovo governatore.

Affluenza ancora in aumento rispetto al 2019

Alle 19 di oggi, nelle 1.884 sezioni sarde, hanno votato 637.851 elettori: rappresentano il 44,1 % degli aventi diritto al voto. Nelle elezioni regionali del 2019 alla stessa ora avevano votato 636.870 elettori su 1.470.401 aventi diritto al voto: 43,31%. Nelle elezioni regionali del 2014, invece, avevano votato 607.246 elettori su 1.480.332 aventi diritto al voto: 41,02%. Rispetto al 2019, quindi, l’affluenza di oggi alle 19 ha fatto registrare +0,8%.

L’affluenza alle 19 negli 8 collegi elettorali

Questa l’affluenza registrata alle 19 negli otto collegi elettorali: Cagliari 43,8%; Carbonia-Iglesias 42,2%; Medio Campidano 39,9%; Nuoro 47,9%; Ogliastra 43,6%; Olbia-Tempio 43,5%; Oristano 43,1%; Sassari 45,5%.

Alle 19 affluenza al 44,1%

In Sardegna alle 19 ha votato il 44,1% degli aventi diritto. Nel 2019 questa rilevazione di metà serata era stata del 43,3%: c'è, quindi, un aumento dello 0,8%. In termini assoluti sono andati ai seggi 637.851 votanti su 1.447.753 elettori. Si registra qualche fila ai seggi, che chiuderanno alle 22.

Pochi votanti a Biancareddu, nella casa trasformata in seggio

Pochi elettori a Biancareddu, nella borgata del comune di Sassari, nella pianura della Nurra; qui i 149 residenti aventi diritto di voto possono esprimere la loro preferenza elettorale a casa della signora Maria Ghisu. Un locale della sua tenuta agricola "La Pidrissa", infatti, è stata trasformata in seggio e alloggio per le forze dell'ordine per le Regionali. La scuola elementare è chiusa, sono in corso i lavori di ristrutturazione, e per evitare ai residenti la trasferta con i bus navetta del Comune in un altro seggio, l'amministrazione comunale e l'associazione culturale Borgata di Biancareddu, di cui la signora Ghisu fa parte, hanno trovato un accordo: nella casetta adiacente a quella in cui la pensionata abita, via i mobili dalla camera da letto e spazio alle cabine elettorali. Tutto questo per un fitto di 100 euro al giorno, per i quali la signora ha messo a disposizione degli scrutatori e delle forze dell'ordine che presidiano il seggio anche la cucina e un'altra stanza con due lettini. Nella borgata sono tutti contenti della soluzione, anche se stamattina la risposta è stata un po' pigra: la padrona di casa è andata a votare puntuale all'apertura del seggio, ma i vicini se la sono presa comoda e al rilevamento delle ore 12, nella sezione 123 "La Pidrissa", solo 23 elettori avevano depositato le schede nell'urna, con un'affluenza del 15,4%.

Il voto della candidata di Sardigna R-esiste Lucia Chessa

La candidata di Sardigna R-esiste Lucia Chessa

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La candidata di Sardigna R-esiste Lucia Chessa ha votato in mattinata nel seggio di Austis (Nuoro)

File a Cagliari per chiedere le tessere elettorali

Decine di persone si sono messe in fila a Cagliari per chiedere i duplicati delle tessere elettorali e poter votare alle elezioni regionali in Sardegna.

File a Cagliari per chiedere le tessere elettorali

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La denuncia di Sdr: diritto di voto negato a ex detenuto

L'associazione Socialismo Diritti Riforme Odv ha denunciato un episodio accaduto a Sassari. "Vietare il diritto di voto a un cittadino che, dopo aver scontato una pena, in virtù del suo comportamento ineccepibile, ha ottenuto la riabilitazione dal Tribunale di Sorveglianza di Sassari, appare come un atto di arroganza e discriminazione da parte delle istituzioni, soprattutto perché la notifica della riabilitazione da parte della Questura risale al mese di ottobre del 2022”, ha detto Maria Grazia Caligaris riferendosi a quanto accaduto a Federico Caputo, 63 anni. "La richiesta di rilascio della tessera elettorale – ha raccontato Caputo a Sdr – è stata presentata nel mese di ottobre 2023, in seguito alla riabilitazione penale ottenuta il 13 ottobre 2022 e notificata dalla questura di Sassari il 22 ottobre successivo. Il diniego dell'ufficio elettorale, a cui mi sono rivolto con sufficiente anticipo, mi ha lasciato interdetto. Ho pensato si fosse trattato solo di un disguido temporale. Ho quindi reiterato la richiesta in prossimità delle elezioni regionali della Sardegna ma il responsabile dell'ufficio è stato irremovibile non avendo ricevuto alcuna informativa e nonostante io abbia esibito il certificato della questura. Ho quindi ritenuto di rivolgermi alla prefettura che, pur prendendo atto della gravità della situazione, non è potuta intervenire per risolvere la mancata comunicazione e quindi ho dovuto rinunciare a esercitare il diritto/dovere di voto. Il fatto in sé – ha aggiunto Caputo – per me ha un significato che va aldilà della circostanza elettorale. Dopo gli anni in cui ho commesso i reati, che ho pienamente pagato con la perdita della libertà, ho perseguito con costanza e determinazione la riabilitazione. La tessera elettorale rappresentava per me il concreto reintegro sociale. Rinunciarvi mi è dispiaciuto". "Spiace rilevare che le inadempienze delle istituzioni derivano anche dalla incapacità di dialogare tra gli uffici, senza considerare che il mancato rispetto dei diritti dei cittadini grava pesantemente sulla vita sociale di ciascuno alimentando la sfiducia", ha concluso Caligaris.

Chessa: "Sardigna R-esiste ci sarà anche dopo regionali"

 La candidata a governatrice Lucia Chessa, sostenuta dalla lista Sardigna R-esiste, ha fatto sapere che questa realtà politica "è nata e continuerà a esistere qualunque sia il risultato di queste regionali. Sarà l'unico soggetto nuovo nel panorama politico sardo e starà col fiato sul collo su chiunque andrà al governo della nostra isola".

Alessandra Todde ha votato

La candidata del centrosinistra Alessandra Todde  ha votato al seggio n .4 allestito alle scuole elementari Podda a Nuoro.

Todde

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L'affluenza nelle varie zone della Sardegna

A Cagliari città l’affluenza è al 20,5%, dato simile al 2019 (20,45%). A Nuoro è al 25% (+3,7% rispetto al 2019), a Oristano al 20,3% (+2%), a Sassari al 18,1% (+1,9%). Curiosità: l’affluenza più bassa si registra a Sagama, nell’Oristanese (7,7%), la più alta a Buddusò (29,9%).

I numeri del voto

Sono chiamati alle urne 1.447.761 sardi: 709.840 sono uomini e 737.921 sono donne. Nel dato complessivo sono compresi anche i 112.221 elettori residenti fuori Sardegna (iscritti all'Aire) di cui 59.476 uomini e 52.745.

File a Cagliari per chiedere le tessere elettorali

Decine di persone in fila a Cagliari per chiedere i duplicati delle tessere elettorali per poter votare alle elezioni regionali. Il Comune del capoluogo ha tenuto aperti quattro punti per espletare questa formalità necessaria per poter andare al seggio: l'ufficio elettorale di piazza De Gasperi 2 (via Sonnino), l'ufficio di città 4 (via Castiglione 1), l'ufficio di città 5 (Via Carta Raspi 2) e la municipalità di Pirri (via Riva Villasanta 35).

Affluenza in aumento: 18,4% alle 12

Affluenza in aumento in Sardegna per le elezioni regionali nella prima rilevazione dell'unica giornata di consultazioni. Alle 12 la percentuale dei votanti è arrivata al 18,4% rispetto al 16,57% di cinque anni fa. Un dato che supera anche quello delle elezioni del 2014 quando, alla stessa ora, aveva votato il 14,5% degli aventi diritto. In termini assoluti si sono recati ai seggi 266.052 votanti su 1.447.753 elettori.

Alle 12 a Cagliari ha votato il 20,51%

Alle 12 a Cagliari l'affluenza è del  20,51%.

Todde: "Oggi ciò che conta è l'esercizio democratico del voto"

Alessandra Todde ha votato nel seggio n. 4 allestito alle scuole elementari "Podda" di Via Matteotti a Nuoro. La candidata del centrosinistra è arrivata con la famiglia ed è entrata nella sua sezione all'incirca alle 10.30. "Oggi l'importante è che la gente vada a votare, faccia valere il proprio voto e decida per il presente e il futuro della Sardegna. Oggi ciò che conta è l'esercizio democratico del voto", ha detto.

Soru: "Giornata di democrazia e partecipazione"

Il candidato della Coalizione sarda Renato Soru, oggi, andando a votare, ha detto: "È stata una bella campagna elettorale e oggi sarà una bella giornata di democrazia e partecipazione".

Soru vota a Cagliari

Il candidato alla carica di presidente della Regione Sardegna Renato Soru ha votato in occasione delle elezioni regionali Sardegna a Cagliari.

Soru

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Salvini: "Popolo sardo non è esperimento Conte-Schlein"

"Oggi è una giornata di sole e di democrazia per la Sardegna e non per le analisi di domani sui giornali su quanto funziona il campo largo di Conte e Schlein, chi se ne frega". Lo ha detto il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini alla scuola politica della Lega. 

Bonaccini: "Vincere sarebbe un bellissimo segnale"

"Speriamo. Sarebbe un bellissimo e primo segnale dopo tanto tempo di sconfitte nelle Regioni, di ritorno alla vittoria e sarebbe una prima crepa che eventualmente si apre nel centrodestra. Già il fatto che si possa contendere vuol dire che il vento sta cambiando e speriamo domani di avere un risultato positivo". Lo ha detto il presidente dell'Emilia-Romagna e del Pd Stefano Bonaccini, rispondendo ad una domanda sul voto in Sardegna, a margine della fiera Slow Wine a Bologna. 

Paolo Truzzu al voto

Il candidato di centrodestra Paolo Truzzu ha votato in mattinata nel seggio dell'Istituto comprensivo "Randaccio Tuveri Don Milani"  a Cagliari

Truzzu

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Regionali in Sardegna: quali sono le priorità dei sardi

Sanità, economia, trasporti e turismo: in Sardegna si vota e questi sono i principali temi di discussione nell’isola. L'APPROFONDIMENTO

Cosa succederà domani dopo le 19

Dopo le 19 di domani, 26 febbraio, le operazioni dei seggi si ritengono concluse e tutti i plichi, anche con risultati incompleti, vengono trasferiti nei tribunali di ciascuna circoscrizione elettorale.

Lo spoglio delle schede

Lo spoglio delle schede inizierà lunedì alle 7 e andrà avanti sino alle 19. Solo nella serata di domani, quindi, si conosceranno i risultati.


Le liste dei consiglieri

I candidati consiglieri si presentano in 26 liste: dieci per Alessandra Todde (M5s-A Innantis, Pd, Avs, Uniti con Alessandra Todde, Progressisti-La base, Demos, Sinistra Futura, Psi, Orizzonte Comune e Fortza Paris); nove per Paolo Truzzu col centrodestra (FdI, Lega, Forza Italia, Psd'Az, Riformatori, Udc, Alleanza Sardegna-Pli, Sardegna al centro 20Venti, Dc di Rotondi). Cinque sono le liste per Renato Soru e la sua Coalizione sarda (Progetto Sardegna, +Europa-Azione con Soru, Rifondazione comunista, Liberu e Vota Sardigna). Una lista per Lucia Chessa, con Sardigna R-esiste.

Operazioni di voto

In Sardegna dalle 6.30 di questa mattina sono iniziate le operazioni di voto. In foto: le votazioni a Carbonia.

Elezioni Sardegna

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Nel 2019 flop dello spoglio: i risultati si seppero dopo un mese

Con lo spoglio delle schede previsto dalle 7 di lunedì 26 febbraio, si conoscerà solo nella serata di domani il nome del nuovo governatore della Sardegna. Nel 2019 si votò il 24 febbraio e non fu facile: ci volle quasi un mese per la proclamazione ufficiale dei 60 consiglieri regionali eletti e del presidente della Regione. Un'attesa dovuta all'impossibilità in molti seggi elettorali di completare lo spoglio nei tempi di legge, con la conseguenza che le urne furono nuovamente sigillate e andarono ad affollare i rispettivi uffici elettorali circoscrizionali per il conteggio delle schede e la trasmissione dei verbali alla Corte d'appello di Cagliari. Ancora a una settimana dalle elezioni il portale ufficiale della Regione riportava i risultati di 1.806 sezioni su 1.840. L'allora presidente Gemma Cucca poté proclamare i risultati definitivi solo il 20 marzo: Christian Solinas vinse con 364mila voti e il 47,79% delle preferenze.

Voto disgiunto per una lista circoscrizionale e un candidato presidente non collegati

In questo caso si traccia un segno nel rettangolo della lista circoscrizionale ed eventualmente si esprime il voto di preferenza. Poi un altro segno sul nome del candidato presidente non collegato alla lista o alla coalizione.

Per votare il candidato presidente

Per votare il candidato presidente bisogna tracciare un segno sul nome del candidato alla presidenza. Se si vota solo il candidato presidente tale voto non si estende alla lista circoscrizionale.

Per votare un candidato consigliere

Per votare un candidato consigliere si scrive nel rettangolo il cognome del candidato consigliere e, in caso di omonimia, anche il nome e, dove occorra, la data di nascita. Si possono votare anche due candidati consiglieri ma di sesso diverso della stessa lista. In caso si esprima la preferenza per due candidati dello stesso sesso, il voto andrà solo al primo dei candidati indicati dall'elettore.

Per votare una lista circoscrizionale

Per votare una lista circoscrizionale si traccia un segno nel relativo rettangolo che contiene il simbolo della lista prescelta.

Come si vota

Ai seggi viene consegnata un'unica scheda di colore verde. Sulla scheda l'elettore si può esprimere il proprio voto sia per il candidato alla presidenza della Regione sia per una qualunque delle liste circoscrizionali. È possibile esprimere uno o due voti di preferenza per i candidati consiglieri delle liste circoscrizionali indicando il cognome o il nome e il cognome dei candidati scelti. Nel caso di espressione di due preferenze (cosiddetta doppia preferenza di genere), queste devono riguardare due candidati di sesso diverso della stessa lista circoscrizionale.

I candidati per il consiglio regionale

Sono circa 1.400 i candidati che si contendono i 60 seggi: 58 eletti nelle 8 circoscrizioni elettorali (Cagliari, Carbonia-Iglesias, Medio Campidano, Nuoro, Ogliastra, Olbia-Tempio, Oristano e Sassari) più il candidato presidente che vince le elezioni e lo sfidante aspirante governatore arrivato secondo.

I cittadini chiamati al voto

Sono 1.447.761 i sardi chiamati al voto per eleggere il presidente della regione e rinnovare il consiglio regionale. Di questi 709.840 sono uomini e 737.921 sono donne. Nel dato complessivo sono compresi anche i 112.221 elettori residenti fuori Sardegna (iscritti all'Aire) di cui 59.476 uomini e 52.745 donne. Sono 1.844 le sezioni elettorali nelle quali è suddivisa l'Isola.

Il nodo affluenza

La prima sfida da vincere è quella dell'affluenza: nel 2019 andò a votare solo un sardo su due (il 53,7%).

Urne aperte in Sardegna

È il giorno delle elezioni regionali in Sardegna: le urne hanno aperto alle 6.30 e si può votare fino alle 22. Lo scrutinio inizierà alle 7 di domani mattina, lunedì 26 febbraio. Quattro gli aspiranti governatori: Lucia Chessa per Sardigna R-esiste, Renato Soru con la Coalizione sarda, Alessandra Todde per il campo largo a trazione Pd-M5s e Paolo Truzzu per il centrodestra.

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