Foibe, a Roma sarà istituito il Museo del Ricordo: via libera dal Consiglio dei Ministri

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Una nuova Fondazione si occuperà della realizzazione del progetto voluto dal Ministero della Cultura e da Giorgia Meloni. L'investimento sarà di otto milioni di dollari tra il 2024 e il 2026. Sangiuliano: "Queste tragedie non devono essere dimenticate"

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Realizzare un museo in memoria delle vittime delle foibe “è un dovere storico”, secondo il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, la cui proposta è stata accolta positivamente dal Consiglio dei Ministri. Otto milioni di euro: è questo il valore del progetto in riferimento al triennio 2024-2026. Un grosso investimento, per ricordare istriani, fiumani e dalmati e la tragedia voluta dalla dittatura comunista di Tito che li riguardò nel Secondo Dopoguerra. Nel 2004, venne istituito anche il “Giorno del Ricordo”, che si celebra ogni anno il 10 febbraio.

 Il disegno di legge appena approvato stabilisce che il “Museo del Ricordo” venga istituito nella capitale e che, al fine di rendere concreta l’iniziativa, venga istituita una Fondazione, costituita dal ministero della Cultura e dalla Regione Lazio. A quest’ultima potranno unirsi anche altri soggetti, pubblici o privati. 

“Una parte importante della storia italiana”

“Queste tragedie non devono essere dimenticate. Sono una parte importante della storia italiana e devono essere conosciute e comprese dalle nuove generazioni”, ha affermato il Ministro della Cultura, aggiungendo: “Ringrazio il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per aver voluto promuovere il Museo a cui parteciperanno varie realtà a partire dalla Regione Lazio che, grazie all’impegno del Presidente Francesco Rocca, metterà a disposizione l'immobile per il Museo e contribuirà alla progettazione e alla gestione”.

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Le parole di Francesco Rocca

“Oggi il governo ha dato il via libera a un testo per far nascere il Museo del Ricordo. Roma, Capitale d’Italia, e il Lazio, divengono custodi e promotori, in tal modo, di una doverosa memoria collettiva e nazionale. Gli orrori generati dai totalitarismi del XX secolo devono farsi testimoni concreti e attuali presso le nostre giovani generazioni e, soprattutto, presso quelle del futuro. Abbiamo, perciò, sviluppato questo ambizioso progetto con il MiC, grazie alla sinergia con il Ministro Sangiuliano, che vedrà presto sorgere, a Roma, un luogo-simbolo non solo del dramma vissuto dai nostri connazionali del confine orientale nel corso di tutto il '900, ma ospiterà e farà emergere dall'oblio tutti i ‘ricordi’ cancellati dalla storia. È un dovere morale cui la Regione crede fermamente”, ha dichiarato il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

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