Schlein annuncia sit-in alla Rai: "Propaganda becera in tv, Meloni come Wanna Marchi"

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La leader dem chiama a raccolta le opposizioni "per difendere la libertà di stampa e il valore di un servizio pubblico che non può essere TeleMeloni". A scatenare il nuovo caso è stato un titolo mandato in onda dal TG1: “Mille euro in più per gli anziani, si voterà l'8 e 9 giugno". FdI replica: l’attacco del Pd “è sgangherato e sbagliato”

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Elly Schlein continua ad attaccare Giorgia Meloni e il suo governo per la gestione della Rai e annuncia un sit-in “per difendere la libertà di stampa e il valore di un servizio pubblico che non può essere TeleMeloni", chiamando a raccolta non solo il Pd ma anche "le altre forze politiche di opposizione e sociali". A scatenare la leader dei democratici è stato un titolo mandato in onda dal TG1. “Mille euro in più per gli anziani, si voterà l'8 e 9 giugno", si leggeva in televisione nel lancio di un servizio che andava a riassumere l’approvazione di vari decreti nel Cdm del 25 gennaio, tra cui appunto misure a tutela degli anziani. Nel teatro Aula Pacis di Cassino, prima tappa del tour del Pd per le europee, lo screenshot con la schermata del notiziario Rai è passato di cellulare in cellulare, arrivando poi a quello di Schlein. Che sul palco si è scagliata contro la premier: "È propaganda fatta nella forma più becera, sulla pelle degli anziani”. Viene da pensare, ha detto, che" la presidente del consiglio Giorgia Meloni "sia diventata la regina delle televendite, come Wanna Marchi". Fratelli d’Italia non ci sta: l’attacco del Pd “è sgangherato e sbagliato”.

"Pd offensivo su libertà di stampa. Vogliono scrivere loro il notiziario?"

È stata la vicepresidente della Commissione Vigilanza Rai, la meloniana Augusta Montaruli, a ribaltare le accuse, parlando di "offensiva Pd sulla libertà di stampa”. Anche al sindacato UniRai le parole di Schlein non piaciute molto: in una nota ha scritto che è "in corso un grave attacco alla libertà del servizio pubblico” e ha invitato “gli esponenti del Pd alla prossima riunione di sommario del TG1 perché possano dettare argomenti e titoli del notiziario". Frasi che per il Pd sono state scritte "sotto dettatura del direttore Chiocci o di qualche ministro giornalista per difendere l'indifendibile". 

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