"Nessuno strappo con l'Ue, va migliorato", ha detto il ministro dell'Economia, intercettato in Senato. "Le sfide in Europa sono ben altre. E l'Unione non ha sempre ragione". Poi aggiunge: "È la storia a chiederci di dare risposte diverse"
"Il ministro dell'Economia e delle finanze aveva interesse che il Mes fosse approvato per motivazioni di tipo economico e finanziario, ma per come si è sviluppato il dibattito negli ultimi giorni, giurì d'onore e cose di questo tipo, mi è sembrato evidente che non c'era aria per l'approvazione. Per motivazioni anche non solo economiche". A dirlo è stao il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti interpellato dai cronisti fuori dal Senato. A chi gli chiedeva della richiesta delle opposizioni di dimettersi, ha risposto: "I consigli delle opposizioni sono sempre utili, però permettetemi che sia poi io a decidere".
"Le sfide in Europa sono ben altre"
"Sul Mes che ci fossero problemi era noto a tutti", ha aggiunto Giorgetti. "Abbiamo fatto un passo in avanti sul Patto di Stabilità, ma le sfide in Europa sono ben altre. Non è che l'Europa ha sempre ragione". Ai cronisti che gli chiedevano se sul Mes ci fosse stato uno strappo con l'Europa, Giorgetti ha seccamente risposto di "no".
"La storia chiede altri tipi di risposte"
"Tutto si può migliorare, anche il Mes", ha proseguito il ministro di fronte al quesito se il Mes si possa modificare o si possa riaprire la partita. "Questi trattati sono stati fatti in certi periodi storici, probabilmente anche la storia chiede altri tipi di risposte. Anche il Patto di stabilità, perché si è cambiato? Perché quando fu fatto col vecchio Patto c'era una situazione totalmente diversa e oggi ci sono altri tipi di necessità". "Anche per le ambizioni che ha l'Europa", ha concluso.