Pichetto Fratin: "Cambiamento climatico è parte piano Mattei"

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Così il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza a Sky TG24: "Ora bisogna ragionare su quello che è il bilancio rispetto agli obiettivi di Parigi, ovvero evitare che la temperatura terrestre superi 1,5 gradi nel 2030"

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Ai microfoni di Sky TG24 il Ministro Gilberto Pichetto Fratin ha espresso il suo parere sulla Cop28, la conferenza iniziata lo scorso 30 novembre a Dubai: "È partita bene, trovando un accordo su quello che era uno dei temi più preoccupanti, il Loss&damage. Si è cercato un percorso sul meccanismo di fondo, ora bisogna ragionare su quello che è il bilancio rispetto agli obiettivi di Parigi per evitare che la temperatura terrestre superi 1,5 gradi nel 2030. È difficile per ragioni di guerra, perchè in alcuni Paesi continua ancora a crescere l'emissione carbonica e occorre un equilibrio su quello che chiedono 198 paesi: sono 198 voci da conciliare. La Cop28 ha la rappresentanza dei Paesi ma anche la rappresentanza di tanti blocchi di interesse, sarebbe da stupirsi se l'Opec che rappresenta i Paesi produttori e venditori di petrolio non tutelassero i propri interessi. La Cop deve dare un percorso che è quello della decarbonizzazione che significa superare la fase carbone e successivamente la fase petrolio. È una mossa di puro interesse di parte".

"Presa di coscienza del governo"

"L'impegno dell'Italia con 100 milioni di euro nel fondo 'Perdite e danni' (Loss&damage) per i Paesi vulnerabili, fra le somme più alte rispetto a quelle di altri grandi Paesi, mostra un interesse per la questione dei cambiamenti climatici e dimostra che è cambiato completamente il mondo, è una presa di coscienza del governo Meloni della nostra centralità nell'ambito del Mediterraneo e che la nostra crescita ha una strettissima relazione con quella che è la crescita economica di chi sta attorno, in particolare i Paesi del Nord Africa che più soffrono dei cambiamenti climatici" ha detto ancora il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto, impegnato a Dubai, nei negoziati della Cop28 aggiungendo che: "Fa parte del Piano Mattei e i fondi arriveranno anche da lì, è parte del ragionamento del Piano Mattei che riguarda non solo energia e acqua che sono di mia competenza ma anche un cambiamento della struttura economica come aiuto anche occupazionale".

"Tecnologie spaziali e digitali strumenti chiave"

Ancora il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica specifica: "Sul fronte della mitigazione, fatto il bilancio, bisogna stabilire dove ci spingiamo, visto che questo è un bilancio quinquennale. Altrettanto occorre un equilibrio su quello i 198 paesi devono fare rispetto ad adattamento e cambiamento climatico". "Le tecnologie digitali e spaziali hanno assunto il ruolo di strumenti chiave per consentire la mitigazione e l'adattamento al cambiamento climatico - continua Pichetto -. La sfida è coniugare la lotta al cambiamento climatico con le esigenze di sviluppo che i nostri cittadini ci richiedono". ha affermato il Ministro attraverso una nota, all'evento "Technology Driven Climate Action" a Dubai nell'ambito della Cop28. "Ecco quindi che il ruolo di Leonardo come azienda hi-tech di frontiera si configura come un vero e proprio abilitatore della transizione nello sviluppo, e non contro. Oltre alla partecipazione diretta al negoziato il contributo dell'Italia alla COP28 si fonda sull'impegno del governo nel promuovere le azioni per affrontare la sfida del cambiamento climatico in tutti gli scenari internazionali, valorizzando le esperienze e le buone pratiche del nostro Paese, mettendo in campo una cooperazione pubblico-privata tra attori istituzionali e industriali".

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