“I rischi per un allargamento del conflitto ci sono, si lavora perché con diventino realtà”., ha detto. "Abbiamo suggerito ad Israele di reagire colpendo le sedi di Hamas ma evitando di colpire la popolazione civile che non ha alcuna responsabilità”, ha spiegato ancora il capo della Farnesina
“Hamas è un'organizzazione criminale, terroristica e va sradicata da quell’area, ma la popolazione palestinese è un’altra cosa”. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha risposto, a margine del Consiglio Affari Esteri a Lussemburgo, a chi gli chiedeva se è ora di pretendere un cessate il fuoco nella guerra tra Israele e Hamas.
Tajani: Non possiamo dire a Israele “non difenderti”
"Abbiamo suggerito ad Israele di reagire colpendo le sedi di Hamas ma evitando di colpire la popolazione civile che non ha alcuna responsabilità”, ha dichiarato Tajani. “Non bisogna confondere Hamas con i palestinesi", ha poi sottolineato il ministro. "Non possiamo dire a Israele 'non difenderti' mentre Hamas continua a mandare missili contro le città, non mirando a obiettivi militari, ma alle città in maniera indiscriminata", ha poi aggiunto Tajani.
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"Si deve lavorare per una de-esclation"
"Credo che in questo momento si debba lavorare per una de-escalation” ha poi concluso il ministro. “Così come debbono essere liberati gli ostaggi, specie quelli civili, che nessuna colpa hanno di ciò che accade. Come vale per la popolazione civile palestinese, così vale per la popolazione civile israeliana, con oltre 200 persone nelle mani di Hamas. Tenere fuori i civili vale sia per Israele che per Hamas", ha detto ancora il capo della Farnesina.
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Le notizie devono essere fondate
"Non c'è nessun riscontro - aggiunge - sul fatto che il missile che ha colpito il parcheggio di un ospedale a Gaza sia stato lanciato da Israele: bisogna far sì sempre che le notizie siano fondate, anche per evitare di dare adito alle popolazioni arabe di reagire in maniera dura contro Israele. Quando le notizie non sono vere, bisogna far sì che non ci sia un'enfatizzazione di falsità".